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Tragedia alla Kme, Torselli e Fantozzi: “Si faccia luce sulla morte dell’operaio”

17 maggio 2024 | 13:15
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Tragedia alla Kme, Torselli e Fantozzi: “Si faccia luce sulla morte dell’operaio”

Gli esponenti di Fratelli d’Italia: “Dopo il lutto è necessario passare ai fatti sulla sicurezza in tema di lavoro”

“La fabbrica Kme di Fornaci di Barga chiusa fino a lunedì è l’emblema di questo tristissimo momento, che si ripete ogni volta che qualcuno perde la vita sul luogo di lavoro”.

Così il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Francesco Torselli, e il vice Vittorio Fantozzi, che affermano: “Dopo le condoglianze alla famiglia di Nicola Corti, alle quali ci uniamo sentitamente, sarà necessario capire perché è accaduto un evento così tragico. La magistratura ha ovviamente aperto un’indagine, i primi accertamenti parlano di macchina difettosa o comunque un guasto meccanico. Del resto, la trentennale esperienza di Nicola Corti garantisce sulla sua capacità e competenza”.

“Al di là di queste valutazioni – proseguono Fantozzi e Torselli – resta il grande dolore per l’ennesima vittima del suo lavoro e della necessità che dopo le tante parole che seguono ogni disgrazia di questo tipo, si passi ai fatti, perché l’esponenzialità della crescita di decessi sul luogo di lavoro non può essere solo una casualità. Non vogliamo credere che sia in atto una tendenza che vede allentare controlli di sicurezza oppure investimenti in questo ambito, ma, in ogni caso, i numeri sono indiscutibili e inquietanti. In questo senso la Regione Toscana deve moltiplicare i propri sforzi affinché ci sia la massima sicurezza sul lavoro sull’intero territorio di sua competenza, ma il problema non è certo solo regionale”.

“E’ necessario allora – concludono i due esponenti di Fratelli d’Italia – che ci sia davvero un cambio di passo intanto sul versante dei controlli, ma che non siano burocratici per andare a disquisire sul centimetro, ma affrontino davvero il problema della sicurezza delle varie fasi di lavorazione. Accertarsi che lavorare non comporti il rischio di perdere la vita dovrebbe essere il punto principale di tutti gli sforzi di ogni ente, per le rispettive competenze”.