Nuovi parcheggi, tre funivie e una galleria di oltre 2mila metri per collegare Vagli con la Versilia: le proposte di Mario Puglia

Pubblicato il programma della lista ‘Insieme si può-Vagli c’è’: a Campocatino un impianto per sci e sport invernali
Riqualificazione delle frazioni, nuovi parcheggi, sviluppo delle attività lapidee, un impianto per sci e sport invernali a Campocatino e una galleria di oltre 2mila metri per collegare Vagli con la Versilia. Sono questi, in estrema sintesi, le proposte del candidato sindaco Mario Puglia, appoggiato dalla lista Insieme si può-Vagli c’è.
Il programma della lista di Mario Puglia
Valorizzazione degli insediamenti
“È prioritario lo sviluppo delle attività lapidee e la coltivazione dei ravaneti di cava. Per mantenere l’occupazione continua e l’ingresso di nuove maestranze del circuito lavorativo. Con previsione di realizzare impianti di frantumazione e della lavorazione degli stessi. In attuazione del piano strutturale e del piano operativo vigenti si prevedono interventi per la valorizzazione degli elementi di rilevanza storica e culturale presenti nel territorio. Riqualificazione dei centri storici di Vagli Sopra, Vegli Sotto, Fontana delle Monache e Roggio, attraverso politiche di recupero degli edifici finalizzate allo residenza, al turismo con la formula dell’albergo diffuso, alle attività artigianali tipiche, privilegiando la filiera corta e compatibili con la residenza, alla creazione di centri commerciali naturali. Interventi di arredo urbano per la creazione di percorsi che connettano le parti storico-monumentali e valorizzino le caratteristiche degli insediamenti. Realizzazione di aree di porcheggio connesse con i principali percorsi interni al centri e alla viabilità. Individuazione di edifici pubblici da destinare od attività museali legate alla storia del territorio di Vogli e alle attività estrattive, od attività formative per attuare la filiera del marmo e sviluppare le attività culturali destinate alla popolazione residente e al turismo, attività sociali”.
“A Vagli Sopra, per rendere accessibile la parte del centro storico particolarmente degradata e agevolarne il recupero, è prevista lo realizzazione di una strade che, utilizzando in parte un tracciato esistente e costeggiando l’ambito periurbano caratterizzato dalla presenza di un castagneto da frutto, dall’area destinata a spazio pubblico dei ‘lavato’, oggetto anch’essa di interventi di riqualificazione, si dirige verso Fontane delle Monache. In tal modo sarà possibile agevolare interventi di recupero del patrimonio edilizio storico esistente e ruderizzato, altrimenti difficilmente fattibili anche a causa della inaccessibilità dell’area per eventuali mezzi di cantiere. A Roggio è prevista la realizzazione di due importanti attrezzature pubbliche. La prima è la realizzazione di un nuovo depuratore, lo cui localizzazione deve essere effettuata in accordo con il gestore del servizio, lungo la sponda del Rio Covo. L’altra consiste nelle realizzazione di un parcheggio pubblico a servizio del cimitero. Inoltre è previsto lo realizzazione di comunità elettriche a vantaggio della popolazione residente. Riqualificazione del villaggio pastorale di Campocatino, con il recupero dei caselli e la realizzazione delle opere di urbanizzazione con una viabilità adeguato paesaggisticamente alle caratteristiche dell’insediamento e la dotazione di infrastrutture di rete che consentano la fruizione turistico degli edifici, anche in forme di albergo diffuso. Riqualificazione delle attrezzature pubbliche presenti o fini ricettivi. Riqualificazione dell’Eremo di S. Viano, di difficile accessibilità in quanto situato sulla fenditura di una rupe a circo 1090 msl, rendendolo accessibile per i diversamente abili attraverso un sistema di sollevamento meccanizzato da posizionare in una scanalature presente nella rupe che assicuro un limitato impatto paesaggistico”.
Infrastrutture
“Le connessioni con la rete infrastrutturale regionale e nazionale per Vagli sono assicurate esclusivamente da una viabilità provinciale, inadeguata e in alcuni tratti anche pericolosa o causa dell’insufficienza delle sezioni stradali, che sopporta la commistione con il traffico pesante nelle due direttrici verso Lucca e verso Aulla. Non è presente alcuna connessione ferroviaria che consente il collegamento con gli scali ferroviari di Pieve San Lorenzo e il costituendo scalo di Castelnuovo di Garfagnana, importantissimi per il trasporto dei materiali lapidei su rotaia. Il potenziamento della rete infrastrutturale, data l’attuale situazione, risulta strategico per uno sviluppo dell’economia nel territorio del Comune ai fini produttivi e turistici. Non è più rinviabile la realizzazione di un collegamento funzionale con il sistema portuale di Carrara – La Spezia e l’aeroporto di Pisa, necessario per una effettiva razionalizzazione del sistema produttivo collegato alla filiera del marmo e alle attività terziario-direzionali, oltre allo sviluppo del turismo legato all’attrattività del territorio. Per queste motivazioni il Ps vigente relativamente al ‘Sistema funzionale delle infrastrutture per la mobilità’, contiene una nuova previsione di viabilità, a carattere programmatico in quanto interessa anche il Comune di Seravezza, che deve essere attuata per gli atti di pianificazione sovracomunali”.
“Oltre ai Comuni dell’area per le necessarie connessioni, dovranno essere coinvolti per competenza anche la Regione che, nella persona del suo presidente, si è resa disponibile a trovare le risorse necessarie, la Provincia di Lucco e il Parco. Il tratto vaglino sarebbe interamente realizzato in galleria, abbattendo l’impatto ambientale e paesaggistico, nel rispetto del Piano paesaggistico regionale. Il tratto di galleria, di lunghezza pori a 2.105 metri per collegare Vagli alla zona dei Tre Fiumi utilizzerebbe l’esito di una attività estrattiva, consentendo in tal modo di contenere fortemente i costi per la sua realizzazione, con un apposito progetto di coltivazione. Ai Tre Fiumi e in direzione di Arni (Stazzema) il Comune di Seravezza ha la previsione vigente della Strada dei Marmi che parte del Capoluogo, con la finalità di collegare adeguatamente i bacini estrattivi presenti nel proprio territorio, serviti nel secolo scorso dalla ferrovia marmifera il cui tracciato è stato utilizzato per realizzare la viabilità esistente che risulta inadeguato. Tale infrastruttura, se realizzata: assicurerà il collegamento con la Versilia alla quale la comunità di Vagli è storicamente legata, favorendo uno sviluppo più equilibrato del territorio con un recupero di abitanti residenti che sono emigrati anche a cause delle carenze infrastrutturali che hanno reso di difficile accessibilità il suo territorio, soprattutto per una utilizzazione quotidiana legata all’attività lavorativa. In ultimo, ma non per importanza, si otterrebbe una necessaria via di fuga, considerato il carattere di forte sismicità con il quale è classificato il territorio comunale. La suo realizzazione è auspicabile anche ai fini turistici e del trasporto del materiale lapideo, ripristinando uno connessione che alleggerirebbe il carico di traffico pesante gravitante attualmente tutto sulla viabilità provinciale della Garfagnana. Oltre o ridurre in modo considerevole il percorso dei prodotti marmiferi verso la costa apuana e il porto di Carrara”.
“A Vagli saranno incrementate le quantità di parcheggi pubblici nel Capoluogo e nelle frazioni, come individuate nel Piano Operativo vigente. È previsto inoltre l’ampliamento del parcheggio a Giovetto, a servizio anche dell’abitato di Campocatino e l’area di una ex cava nei pressi della diga a Fontana delle Monache. Un’altra area di parcheggi con alcune postazioni per camper sarà realizzata nei pressi dell’areo del ‘Parco dei Mossi Erratici’ lungo la via principale. I parcheggi potranno fungere anche da punto di partenza, con servizio navetta per Campocatino, quando vi sono manifestazioni che comportano una grande affluenza di visitatori, soprattutto nei mesi estivi”.
I marmi
“Cinque bacini estrattivi e oltre 20 cave che producono le migliori qualità di marmi presenti nel comprensorio delle Apuane. Sostegno al settore a livello istituzionale e promozione delle attività legate al marmo, in particolare alla formazione degli operatori e allo sviluppo della trasformazione del prodotto lapideo e della filiera corta. Valorizzazione delle produzioni locali con operazioni di marketing quali la partecipazione a eventi, mostre, iniziative di rilievo regionale, nazionale e internazionale, sostegno per l’organizzazione e la partecipazione dei produttori in forme coordinate”.
Turismo
“Lo sviluppo delle attività turistiche e sportive avvenuto negli ultimi anni che richiama sempre più visitatori da ambiti regionali e non solo, soprattutto nel periodo estivo ma anche in occasione delle principali festività religiose evidenzia la carenza di aree a porcheggio e di viabilità di connessione del territorio e degli insediamenti che non consentono l’articolazione di soluzioni con una diversa distribuzione del traffico. Per uno sviluppo del territorio finalizzato alla creazione di posti di lavoro e a un ripopolamento delle frazioni occorre arricchire l’offerta di attrezzature turistiche e sportive che vanno ad aggiungersi ai già esistenti Parco del Lago e Volo dell’Angelo. Nell’ambito degli interventi per l’attuazione del museo diffuso dell’escavazione marmifera e della ricerca mineraria e ai fini della tutela e valorizzazione del territorio, a Lucimandre sarà realizzato il ‘Parco pubblico dei massi erratici’, geo-siti che presentano interesse geologico/mineralogico, archeologico ed ambientale nel quale sarà possibile effettuare l’attività sportiva della scalata su masso le cui regole ne rispettano le caratteristiche e la loro conservazione a favore degli abitanti e dei turisti. Il Volo dell’Angelo verrà dotato di due aree a verde pubblico attrezzato relative alla partenza e all’arrivo, la prima in posizione soprastante l’insediamento di Fontona delle Monache e l’altra dentro il perimetro del Parco del Lago”.
“A Campocatino, in un’area nei pressi dell’insediamento pastorale, con uno particolare conformazione orografica naturale ad anello, sarà attrezzato un campo scuola per lo sci di fondo, senza alcuna opera o modifica del suolo. Questa nuova previsione andrà e potenziare la vocazione di Campocatino per gli sport invernali, con il ripristino del piccolo impianto di risalita del campo scuola di sci. Sarà possibile praticare altri sci nordici compatibili con le caratteristiche climatiche e orografiche di Campocatino quali le escursioni con le ciaspole, il nordic walking, le arrampicate invernali, lo snowkite, lo slittino, lo snowratting. L’obiettivo è quello di sviluppare un turismo sostenibile che riduce lo spreco di risorse e fa uso di energia rinnovabile, considerando anche, oltre allo sostenibilità ambientale, la sostenibilità economica, necessaria per sostenersi e investire, e la sostenibilità territoriale, riferita a chi la montagna la vive tutti i giorni, la comunità locale, che ha esigenze proprie. A questi fini, nel periodo primaverile e estivo, promuovere oltre alle escursioni lungo la rete della sentieristica che consente di raggiungere i vari rifugi godendo di panorami unici per le caratteristiche geomorfologiche delle nostre montagne, visite anche guidate ai geo-siti, agli elementi di archeologia industriale ricordo delle antiche attività minerarie oltre che delle cave storiche, di siti archeologici, di particolari ambienti floristici, dell’osservazione della fauna selvatica, delle degustazioni enogastronomiche, della valorizzazione e recupero o fini ricettivi del patrimonio edilizio storico un tempo usato dai pastori ed oggi in abbandono”.
“Il Comune per agevolare lo sviluppo del turismo sostenibile ha richiesto al Parco delle Alpi apuane che il Piano Integrato, in corso di formazione, preveda l’inserimento di tre funivie distribuite sul territorio, che consentono di godere le diverse peculiarità dell’area e che si colleghino con il sistema dello sentieristico esistente, per valorizzare al massimo in termini di flussi turistici sia in estate sia in inverno il nostro territorio montano, consentendo di fare delle piacevoli passeggiate o semplicemente di godere del panorama offerto dalle Alpi Apuane e dai suoi paesaggi del marmo”.