Noi – Laboratorio Civico Comune: niente candidati a Villa Collemandina, Fosciandora e Careggine

Noi – Laboratorio Civico Comune, resta la sola candidatura a Molazzana. Saltano, invece quelle di Villa Collemandina, Fosciandora e Careggine, annunciate da qualche tempo.

A spiegarne il motivo è proprio il candidato sindaco di Molazzana, Simone Simonini: “Non ci è stato possibile presentare la lista Noi Villa Collemandina – Giusti Sindaco – dice – in quanto non abbiamo raggiunto il quorum delle firme per presentare la stessa lista. Dispiace sottolineare che molti cittadini hanno ritenuto opportuno non firmare la lista per paura, e caso strano alcuni candidati del posto si sono ritirati dopo aver accettato e autenticato la loro stessa candidatura. Inoltre, sappiamo con certezza che qualora fossimo riusciti nell’intento, ci saremmo scontrati con una terza lista civetta di persone locali”.

“Quanto a Noi Fosciandora – Vivarelli Sindaco – dice Simonini – abbiamo deciso di non presentarci quando ci è stato comunicato che ci sarebbe stata una lista locale competitiva in corsa contro l’attuale governo locale. A quel punto avendo a disposizione un solo candidato locale, col nostro candidato sindaco di un’altra provincia, abbiamo deciso che non c’era né spazio né bisogno della lista di Noi.  Più complessa la situazione di Noi Careggine – Andreotti Sindaco: avevamo tutta l’intenzione di correre (nei comuni sotto i 1000 abitanti non c’è obbligo di firme minime da raccogliere) ma una volta appreso che, il gruppo politico Fratelli d’Italia (coordinamento provinciale) avrebbe posto ed imposto un loro candidato sindaco a discapito di un nostro ritiro (incontro svolto con il sottoscritto), e che comunque stavano lavorando ad una lista per contrastare la nostra posizione; essendo a conoscenza ormai da giorni che una terza lista si sarebbe presentata, abbiamo deciso di abbandonare, perché 4 liste a Careggine sarebbero state credo un record assoluto”.

“Faccio notare – conclude – che, abbiamo provato a contrastare le attuali governance dei territori, ma che alcuni responsabili del centrodestra anche stavolta ci sono stati invisi, basandosi non solo su rancori personali, ma sfruttando la posizione dei loro partiti di appartenenza per provare a non fallire nei loro incarichi e provando a raccogliere non solo qualche consigliere comunale (cosa lecita) ma facendo rete per i leader nazionali candidati alle elezioni europee”.