Viviamo Gallicano: “Realizzeremo la Cittadella del Palio”



La lista civica di centrosinistra: “Si potrebbe promuovere la manifestazione tutto l’anno con l’esposizione delle figure in cartapesta realizzate dai rioni negli spazi pubblici”
ViviAmo Gallicano, ecco le idee sul palio di San Jacopo.
“Il Palio di San Jacopo – dicono dalla lista civica di centrosinistra – rappresenta, da oltre cinquant’anni, un punto cardine per Gallicano, che grazie alla passione ed i sacrifici dei tre rioni mette in scena una manifestazione spettacolare. Un unicum nel suo genere che merita di essere sostenuto e valorizzato. La Casa dei Carri dal 2003 è lo spazio adibito alla realizzazione dei carri allegorici che danno vita alla manifestazione del Palio di San Jacopo”.
“I nostri obiettivi sono – spiegano da ViviAmo Gallicano – realizzare la Cittadella del Palio, riqualificando la struttura, restaurando il murale ideato da Sandra Rigali e recuperando nuovi spazi sottostanti e collegati ai capannoni da mettere a disposizione dei rioni e da dedicare alla realizzazione di un museo interattivo del palio, dove conservare ed esporre i manufatti creati. Promuovere la nascita di un ente che si occupi di tutti gli aspetti che riguardano l’organizzazione di questa importante manifestazione, vista anche l’attuale mancanza nel paese di una Pro Loco, riuscendo anche a partecipare a bandi specifici per reperire i fondi necessari. Promuovere la manifestazione tutto l’anno con l’esposizione delle figure in cartapesta realizzate dai Rioni negli spazi pubblici, in modo da donare a Gallicano un tono caratteristico e riconoscibile per turisti e abitanti delle zone limitrofe. Riqualificare Piazza Caponnetto, in modo da risolvere il problema della fruibilità dello spettacolo da parte degli spettatori. Sostenere e promuovere il Palio sportivo ed i Rioni senza frontiere, soprattutto nell’anno in cui non si svolge la sfilata dei carri”.
“Con questi progetti – conclude la nota – Viviamo Gallicano non solo cerca di preservare un’eredità, ma di arricchirla, di renderla accessibile e di proiettarla verso il futuro”.