Marchi attacca Paolinelli: “Noi mettiamo al centro i cittadini, non le ambizioni personali”

È scontro a Borgo a Mozzano a pochi mesi dal voto. Il candidato della lista civica: “Con noi il vero cambiamento”
È già scontro a Borgo a Mozzano tra il candidato sindaco Cipriano Paolinelli (Lega) e Indro Marchi, consigliere uscente di Orgoglio Comune che da pochi giorni ha annunciato la propria discesa in campo con una lista civica (vicina alle posizioni dell’ex sindaco Francesco Poggi). Un candidato, tra l’altro, che ha ricevuto l’appoggio da parte di una parte di Fdi, che di fatto ha bocciato la candidatura di Paolinelli.
“Alla vigilia di questa tornata elettorale che vedrà i cittadini del comune di Borgo a Mozzano impegnati nell’elezione del loro sindaco per i prossimi cinque anni, leggo articoli e dichiarazioni che pretenderebbero di dare insegnamenti agli elettori indicandogli come le giuste strade da percorrere siano solo quelle che fanno riferimento ai partiti politici, quei partiti oggi palesemente in caduta libera come dimostrato dalla realtà dei fatti, a tutti i livelli – così esordisce il candidato a sindaco Indro Marchi -. Io e tutti gli uomini e le donne che vorranno condividere con me questa avventura, non crediamo certo di conoscere tutte le risposte ma, forse, sappiamo dove cercarle e siamo convinti che non stiano forzatamente né a destra né a sinistra ma ovunque vi siano correttezza, competenza, coraggio, senso di responsabilità e, soprattutto, visione. Noi non ci proponiamo per ambizioni personali o per far carriera in un partito, e a chi pensa di trovare in noi solo una sigla, o la propria ideologia, diciamo già da ora che rimarrà amaramente deluso”.
“Lasciamo spazio a chi vuol mettersi a disposizione della comunità per trasformare i sogni di tutti i cittadini in idee e, a loro volta, queste, in progetti realizzabili, perché non ci interessa il colore di partenza, ma l’arcobaleno finale che si disegnerà – conclude -. È per tutto questo che stiamo gettando piccoli semi che già diffondono nell’aria il profumo di un vero cambiamento diretto a mettere nel centro delle nostre azioni il cittadino e non le sterili aspirazioni personali dettate dai vertici di partito”.