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Elezioni a Castelnuovo, nasce la lista di Pellegrinetti: adesso è caccia al candidato sindaco

9 febbraio 2024 | 12:18
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Elezioni a Castelnuovo, nasce la lista di Pellegrinetti: adesso è caccia al candidato sindaco

Si chiama ‘Bimbi sperduti’ e mira a coinvolgere i giovani: “Vogliamo esser liberi di scegliere il nostro futuro”

Adesso è ufficiale: il giovane Alberto Pellegrinetti scende in campo nella campagna elettorale per le amministrative 2024 a Castelnuovo di Garfagnana. Il 30enne, infatti, ha ufficializzato la sua lista in vista delle elezioni di giugno: si chiama Bimbi sperduti ed è già formata da sei elementi. “Sto cercando altre cinque persone – afferma Pellegrinetti – e il candidato o la candidata sindaco”.

Pellegrinetti scende in campo: “Alla Garfagnana serve una visione per il futuro”

“Lo so, lo so. Probabilmente una di quelle squadre di geni del marketing che stanno dietro alle grandi campagne elettorali avrebbe fatto meglio con il nome, ma a me è venuto in mente questo. Sapete, più vado avanti e più mi rendo conto che io non dovrei essere qui. Non dovrei fare quello che sto facendo, non dovrei nemmeno scrivere queste righe. Penso che a 30 anni (31 quest’anno) avrei già dovuto trovare il mio posto in una Garfagnana, mi piace dire, compiuta e grata. Una Garfagnana che dà la possibilità a tutti di scegliere se andarsene e conoscere il mondo. O restare e trovare la propria dimensione, scoprendo tutte le risorse a livello economico-occupazionale connesse al territorio. E magari, grazie a un percorso di studi o all’esperienza, diventare a propria volta una risorsa per il territorio e il suo sviluppo. Purtroppo, però, il confronto con la realtà del 2024 ci porta molto lontano da quella che a tutti gli effetti è, guarda caso, un’isola che non c’è. Luogo che tanto avrei auspicato al mio alter ego di 15 anni fa. In molti casi, troppi, andarsene è l’unica scelta e se si parla di occupazione per chi rimane, non solo siamo ai minimi per mercato del lavoro, ma anche di fronte a proposte parecchio slegate dal contesto ambientale della zona. Ho come l’impressione e la paura che tanti ragazzi e ragazze della mia generazione, in un momento delicato della propria vita e all’improvviso, abbiano dovuto fare i conti con una realtà arida, senza vie di scampo. E quando non ci sono stimoli e ci si ritrova senza riferimenti (s)perdersi è questione di pochi passi”.

“Ecco perché ho pensato a questo nome per la mia lista; una lista per chiunque non si sia trovato o riconosciuto in questo posto – prosegue -. Per chi si è sentito tradito o deluso, per chi si sente insofferente, perso e ha paura se guarda avanti di 10-15 anni. Un gruppo per far sì che la mia generazione sia libera di scegliere per il proprio futuro“.

“Attualmente sono in fase di colloquio e sono molto felice di aver trovato persone al massimo dalla mia età e più giovani – afferma -. Resto aperto a tutte le proposte e le candidature, il confronto e l’ascolto sono la base. Vorrei arrivare a fine mese e cominciare a fare un po’ di presentazioni. Concludo riflettendo su come spesso si sente parlare di cambiamento. E da come io stesso ne ho sentito parlare, tante volte, sembra quasi che si faccia riferimento al meccanismo di un interruttore. Da una parte c’è una cosa e poi, click, eccone un’altra. La verità è che il cambiamento è un processo lungo, faticoso, culturale e pratico. Sono i risultati a determinarlo ed ecco perché voglio prendere le distanze da questo concetto. Infatti, a Castelnuovo, la sua comunità e tutto il territorio chiedo solo l’opportunità di lasciare che qualcosa di diverso abbia una chance di fare il suo corso”.