Natale da separati in casa per Fdi: la ‘fronda’ di Giannini diserta la cena degli auguri

Tanti partecipanti fra iscritti e simpatizzanti ma non sono passate inosservate assenza eccellenti. Mancava anche l’onorevole Zucconi, trattenuto altrove per impegni parlamentari. Il coordinatore lancia la volata per le amministrative: “Centrodestra unito alle urne”. Fantozzi: “Possiamo finalmente strappare la Toscana alla sinistra”
Il coordinatore provinciale, appena confermato, ha dovuto far aggiungere posti a tavola, perché all’ultimo minuto la presenza di iscritti ai circoli e simpatizzanti ha superato le aspettative. Ma c’è da dire che qualche posto a tavola era rimasto ‘vacante’. Riccardo Giannoni ha, infatti, dovuto fare i conti con qualche sedia rimasta vuota al ristorante Villa Papao dove ieri sera (18 dicembre) si è svolta la cena degli auguri di Fratelli d’Italia di Lucca. Una iniziativa che, benché assai partecipata, ha messo in rilievo, ancora una volta, alcune divisioni interne al partito provinciale, che trascorre – sia consentita la metafora -, una sorta di Natale da separati in casa.
All’entusiasmo dei presenti non è sfuggita l’assenza ‘ingombrante’ di alcuni personaggi di spicco. Tutti aderenti – e non è un mistero – alla corrente interna al partito che fa capo al sindaco di Fabbriche di Vergemoli, Michele Giannini, e al deputato Riccardo Zucconi. Quest’ultimo, bisogna dire, è l’unico tra quanti ha disertato la cena ad avere giustificato la sua assenza, trattenuto a Roma per impegni parlamentari. Non pervenuto alla cena (e senza aver avanzato giustificazioni ufficiali) il primo cittadino di Fabbriche di Vergemoli che, come noto, aveva presentato la sua candidatura a coordinatore provinciale in opposizione a quella di Giannoni, salvo poi ritirarla all’ultimo motivo “per il bene dell’unità del partito”. Non sono rimaste inosservate le assenze di altre personalità di spicco, tra cui l’assessore al bilancio del Comune di Lucca, Moreno Bruni, quella di Marco Agnitti, presidente di Gesam Reti, e quelle dei consiglieri comunali di Lucca, Diego Carnini, Laura Da Prato e Niccolò Maltese. Un caso? Qualcuno l’ha pensato sulle prime, senza chiamare in causa dietrologie. Tuttavia, nei corridoi del partito si sta diffondendo la voce che parla di una sorta di “controcena” di Natale, riservata a pochi esponenti della corrente che fa capo a Giannini e Zucconi. Un momento conviviale che si starebbe organizzando nel fine settimana, prima della vigilia di Natale.
Dal canto suo, il coordinatore provinciale parla di successo per la serata a cui ha partecipato anche il sindaco di Lucca Mario Pardini e in cui sono stati lanciati gli obiettivi del partiti in vista delle elezioni amministrative di primavera. A tavola c’erano tra l’altro i consiglieri regionali Francesco Torselli e Vittorio Fantozzi, che hanno rilanciato l’idea dell’unità del centrodestra a livello locale e regionale, con un occhio non soltanto alle comunali del 2024 ma anche e soprattutto alle regionali del 2025.
“Abbiamo ricevuto da tutta la provincia – commenta il presidente provinciale Riccardo Giannoni – un numero di richieste importante, per questo abbiamo dovuto aggiungere posti in modo da consentire al maggior numero di persone possibile di partecipare alla cena con il sindaco Pardini, i consiglieri regionali Torselli e Fantozzi, assessori e consiglieri comunali dei vari comuni della Provincia di Lucca. Un appuntamento – aggiunge Giannoni – in cui Fantozzi e Torselli hanno rilanciato la sfida di Fratelli d’Italia e di tutto il centrodestra per le elezioni comunali ed europee della prossima primavera con vista già al 2025 per le regionali”. Siamo convinti – ha dichiarato Fantozzi – di poter strappare finalmente la Toscana al sistema di potere della sinistra”.
“Fratelli d’Italia – ha proseguito Giannoni – a Lucca ha avuto l’intuizione di credere per prima e sostenere con forza la candidatura di Mario Pardini. Nei 19 comuni che andranno al voto daremo il nostro contributo in accordo con gli alleati. Saremo anche impegnati a massimizzare il risultato di Fratelli d’Italia alle elezioni europee. Il successo di questa iniziativa – conclude Giannoni – è un messaggio politico chiaro”.