Fdi, Giannini si candida a coordinatore provinciale: “Riportiamo i Comuni al centro della politica”

Il sindaco di Fabbriche di Vergemoli: “Serve un cambio di passo. Basta sentirsi cittadini e tesserati di serie B”
Adesso è ufficiale. L’attuale vice-coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Michele Giannini ha annunciato la sua candidatura in alternativa a Riccardo Giannoni in vista del congresso per la leadership del partito, in programma domenica (3 dicembre).
Partendo da Aristotele e terminando con Martin Luter King, Giannini lancia il suo programma elettorale alla “ricerca non tanto della conquista della carica di coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia”, ma di “un cambio di passo del partito lucchese dove la diversità di opinione sia opportunità di crescita e non un aspro scontro fratricidio. Un partito dove si è uniti ed aperti all’esterno e di conseguenza vincenti nelle competizioni elettorali che lo vedono invece ormai da anni perdere anche nei comuni dove gli alleati invece vincono, come a Pietrasanta e Seravezza, ricordando nel frattempo che si è vinto a Lucca proprio perché il suo competitor non ha potuto gestire le elezioni essendo demandate al coordinamento regionale. Una candidatura promossa da tantissimi nel partito per non continuare a perdere ma vincere le prossime amministrative della Valle – prosegue la nota -, su cui si sta già lavorando su molteplici possibilità, e quindi la Provincia di Lucca, le Europee e nel 2025 anche la Toscana”.
Quello che vorrà fare Giannini lo dice chiaramente suffragato dall’esperienza dei suoi vent’anni di amministrazione pubblica: “La prima cosa sarà la corretta consegna della tessere e delle comunicazioni a tutti gli iscritti, creando una Pec ed un indirizzo e-mail di partito accessibile a tutti e valorizzando i ruoli dei coordinatori comunali rendendo nel contempo viva la sede provinciale e mettendola in rete con le altre sedi comunali facendo una rete sostanziale e non di facciata delle nostre strutture; un luogo dove organizzare incontri con i tesserati, ospitare i simpatizzanti ed offrirgli consulenze gratuite con i professionisti nostri tesserati, aiutando a crescere i ragazzi del giovanile, la nostra nuova classe dirigente. Avvierò un nuovo rapporto organico con gli eletti, anche attraverso l’organizzazione di momenti di confronto e di analisi delle strategie, di condivisione delle scelte sulle partecipate e di valorizzazione delle nostre minoranze presenti in circa trenta comuni ed all’atto di realizzazione delle liste proponendo non amici ma solo validi candidati, avendo come unico obbiettivo quello di vincere e non di circondarmi di amici”.
“Mi confronterò con le associazioni del ‘terzo settore’ di ogni ambito per recepire esigenze e proposte al fine di porvi idonee soluzioni, per quanto possibile – prosegue Giannini -; con il mondo ecclesiastico lucchese, con i cattolici e loro associazioni emarginate da tempo rispetto alla politica. Con le attività produttive e il mondo del lavoro, le molteplici associazioni di categoria, le sigle sindacali recependo istanze e dando loro risposte di costante impegno e eventuali soluzioni su problematiche locali, ma, facendosi carico per un impegno di partito anche ad altri livelli istituzionali (regionali e nazionali); mantenere separati i ruoli non significa non poter collaborare su iniziative comuni per il bene comune. Ma soprattutto non permetterò di proporre che le risorse del nostro territorio vadano ai tassisti invece che a noi; che sulle nostre strade rovinate si facciano selfie ed articoli ma mai serie azioni per trovare risorse; che la nostra sanità sia fanalino di coda nell’ assoluta mancanza di proposte concrete; non permetterò di sfruttare ancora questo territorio ne di considerarci cittadini e tesserati di serie B”.
“Per questo, prendendo spunto dalla frase di Martin Luther King ‘È sempre il momento per fare la cosa giusta’ – conclude Giannini -, invito a fare la cosa giusta: rinnovare il partito e la sua organizzazione per vincere finalmente insieme le prossime tornate elettorali“.