Fantozzi: “Accatastamenti delle stufe, clamorosa retromarcia della giunta regionale”

Il consigliere regionale: “L’assessora Monni prima ci ignora, poi fa un passo indietro”
Accatastamenti di stufe e caminetti, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi, passa all’attacco. E mette nel mirino l’assessora Monia Monni.
“Nonostante le nostre proteste e proposte di ragionevoli modifiche, dal primo di ottobre, coloro che non hanno registrato le loro stufe e camini a legna sul portale regionale, come previsto dalla delibera 222/2023 della Regione Toscana, rischiano di incorrere in sanzioni. Succede però che – sottolinea Fantozzi – le proteste dei cittadini costringono Monia Monni, assessore all’ambiente intrisa di ideologia ambientalista e sospettosa dei comportamenti della gente, a ritrattare e tornare indietro. Dopo avere terrorizzato i cittadini, la Giunta regionale toscana, divisa al proprio interno su tutto e in primis sulle questioni ambientali, deve fare una clamorosa retromarcia“.
“Tutto questo – ne deduce Fantozzi – mette in risalto ancora di più l’azione di Fratelli d’Italia, che da tempo denuncia con articoli e mozioni, mentre con il passare del tempo vengono fuori cose interessanti. Intanto che il sanzionamento va a gravare sui Comuni che però non hanno risorse necessarie per effettuare i controlli o per incentivare il cambio degli impianti a biomasse, e che non sono stati coinvolti nel comunicare gli obblighi derivanti da queste decisioni. Che l’ultimo bando regionale per sostituire i vecchi impianti è stato un fallimento perché la soglia massima di Isee per ottenere i contributi era troppo bassa. Altra grave stranezza è soprattutto il fatto che la Regione, tra l’altro colpevole di aver ritardato l’obbligo di accatastamento delle centrali a biomasse, e sanzionata dall’Unione Europea per non aver adottato azioni incisive per la riduzione delle PM10, non lo stava comunicando in modo efficace a tutta la popolazione”.
“E infatti cominciamo a ricevere da ogni angolo della Regione, e della provincia di Lucca, telefonate di cittadini perplessi circa la complessità delle procedure – aggiunge Fantozzi -, preoccupati per queste sanzioni da pagare e al tempo stessi ignari di quanto eventualmente pagherebbero. Evidentemente le telefonate arrivano anche a Monia Monni, che, come se niente fosse mai accaduto, annuncia che verranno ulteriormente semplificate le procedure e che ci sarà la tanto attesa proroga al 30 marzo 2024, che come partito, e ispirandoci al puro buonsenso, avevamo subito chiesto di valutare. Ora, se da un lato esprimiamo soddisfazione per questa ultima decisione, e vigileremo con attenzione che non resti un semplice annuncio-spot, dall’altro ci facciamo delle domande. Ma è possibile governare una realtà così complessa, in una regione come la Toscana, con tanto pressappochismo? E dovere ogni volta mobilitare le intelligenze e la concretezza per rimediare ai danni dell’ideologia e dell’incompetenza? FdI difenderà l’ambiente sempre insieme, e non contro, le donne e gli uomini in carne e ossa. L’unico modo per governare nell’interesse dei toscani, non di posizioni che poi risultano insostenibili”.