Baldini (Lega): “Stop ai caminetti, progetto folle e improduttivo”

Il consigliere regionale: “Se la nostra qualità dell’aria è complessivamente pessima, lo si deve principalmente all’immobilismo di una politica sul delicato tema delle Pm10”
“Da mesi stiamo osteggiando la norma, prevista da una delibera regionale, che è diventata operativa dall’1 ottobre, riguardante camini e stufe. Nonostante i pareri parimenti contrari dei sindaci nella commissione competente, malgrado i chiari rilievi dello stesso Consiglio delle autonomie e di Upi, l’assessore Monni è andata, invece, avanti imperterrita”. A stigmatizzare la situazione è il consigliere regionale Massimiliano Baldini.
“A questo punto, dunque – dice – oltre al naturale disorientamento dei cittadini, gli amministratori saranno, quindi, chiamati ad entrare nelle case delle persone per verificare i camini ed eventuali altre fonti di riscaldamento, comminando multe fino a 3mila euro. Se la nostra qualità dell’aria è complessivamente pessima, lo si deve principalmente all’immobilismo di una politica sul delicato tema delle Pm10; non è certamente facendo diventare i sindaci una sorta di “sceriffi” che si riuscirà a fronteggiare adeguatamente l’atavica criticità ambientale. Tra l’altro, cosa non secondaria, ricordiamo che i camini solo molto parzialmente contribuiscono ad inquinare”.
“Insomma – conclude il consigliere – è un’iniziativa che scontenta tutti (cittadini ed amministratori) ed è benvista solo da una giunta miope ed incompetente come quella presieduta da Giani”.