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Borgo, la protesta dei genitori degli alunni: “Costretti a sostare in mezzo alla strada”

20 settembre 2023 | 11:25
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Borgo, la protesta dei genitori degli alunni: “Costretti a sostare in mezzo alla strada”

La richiesta: “L’amministrazione si faccia sentire”

“Lasciati con i nostri figli fuori dal piazzale della scuola, l’amministrazione alzi la voce”. Sale la protesta dei genitori degli alunni dell’istituto comprensivo di primo grado di Borgo a Mozzano.

“Pare che sia stata data indicazione di tenere chiusi i cancelli della scuola per ragioni di sicurezza lasciando gli accompagnatori e i bambini fuori fino al suono della campanella, non consentendo nemmeno l’entrata nel piazzale davanti alla scuola – dicono i genitori -. È assurda questa decisione perché viste le poche aree consone a parcheggiare le auto o a sostare, siamo costretti a stare in mezzo alla strada ed è pericolosissimo. Non vi è infatti esternamente un’area attrezzata sicura per poterci stare tutti. La situazione inoltre, è ancora più critica quando al mattino in molti arrivano prima dell’orario di apertura dei cancelli per poter incastrare i mille impegni soprattutto lavorativi”.

“Non vogliamo entrare nel merito delle scelte che spettano alle istituzioni scolastiche in virtù della loro autonomia ma, auspichiamo in una immediata chiarezza e soluzione sulla decisione presa, con la speranza che pure l’amministrazione si faccia sentire per la propria competenza dato che vi è un assessorato alla scuola e dato che stiamo andando incontro alla brutta stagione – concludono i genitori -. È impensabile quindi che i genitori, con i figli, debbano aspettare lungo la strada o all’ interno di una piccola area in cui si possono però parcheggiare massimo 10  macchine (la scuola è priva di un parcheggio decente). Siamo quindi disposti – concludono i genitori – a scrivere e a firmare una lettera in cui indichiamo che sarà nostra responsabilità la sicurezza dei bimbi anche quando si trovano nel piazzale della scuola. Atto che noi sottoscriviamo per evitare ancora più disagi e un venir meno della sicurezza causata dal dover aspettare lungo la strada l’apertura della struttura”.