Accoglienza migranti, Vagli dice no all’utilizzo dell’ex convento: “Ne ospitiamo già 24 sul territorio”

La maggioranza boccia l’ordine del giorno in consiglio comunale
Emergenza migranti e ricerca di nuovi immobili per l’accoglienza, il consiglio comunale di Vagli dice no all’eventuale utilizzo dell’ex convento di Sant’Agostino.
È questo quello che si apprende dal verbale della seduta pubblicato sull’albo pretorio del Comune garfagnino. L’ex convento di Sant’Agostino – come si legge sulla delibera – è un immobile ristrutturato da anni e tuttora in buone condizioni, anche se necessità di completamento di mobilio ed eventuale risistemazione (manutenzione) di porte e finestre, oltreché di allaccio alla rete del gas.
La proposta dell’utilizzo dell’ex convento per accogliere migranti è arrivata in Consiglio a causa delle “notevoli difficoltà delle Prefetture di reperire alloggi per immigrati richiedenti asilo o permessi di soggiorno” e dopo “le comunicazioni telefoniche intercorse tra il sindaco e gli uffici della Prefettura di Lucca in particolare con la viceprefetto Cassone e con la dottoressa Fedi, relative al reperimento di edifici liberi pubblici o privati per le necessità sopra richiamate”.
Il consiglio ha sviscerato alcuni dati: “Il comune di Vagli Sotto, con attualmente 24 immigrati alloggiati nella Canonica di Vagli Sotto, Canonica di Vagli Sopra ed in un edificio privato ex bar/albergo a Vagli Sopra, abbia già adempiuto ai doveri di accoglienza diffusa – prosegue la delibera -. In tale struttura verrebbero alloggiate o due famiglie o madri con bambini, come da assicurazione degli uffici della Prefettura medesima, e che la maggior parte delle spese per rendere efficiente all’uso l’edificio sarebbe a carico della cooperativa gestore e tutte le spese relative al mantenimento di famiglie e minori e/o madri e minori sarebbero a carico della cooperativa rimborsate dalla Prefettura con fondi dello Stato”.
Ma la proposta è stata bocciata dalla maggioranza. Il consigliere Luigi Pellegrinotti (Lega), nel dettaglio, si è dichiarato “contrario ad utilizzare il convento per i migranti visto anche che il Comune ne ospita già 24 sul territorio“, si legge sul verbale. Il consigliere, inoltre, ha dichiarato la sua “contrarietà a dare la disponibilità del Comune”.
L’ordine del giorno viene respinto con 6 voti contrari, 4 astenuti e 1 favorevole.