Furti a raffica, Fantozzi e Picchetti (Fdi): “Agire in fretta per riportare la sicurezza in Garfagnana”

Gli esponenti di Fratelli d’Italia: “Disposti a chiedere al governo un rafforzamento dell’organico delle forze dell’ordine”
“La sicurezza in Garfagnana? Un’urgenza non più differibile”. Così il vice capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Vittorio Fantozzi e la componente del coordinamento provinciale Elena Picchetti dopo la serie di furti che hanno interessato il territorio durante l’estate.
“I 50 furti avvenuti in Garfagnana da luglio a oggi meritano una maggiore attenzione da parte di tutte le istituzioni – proseguono -. Non c’è sera che non si senta la notizia di abitazioni saccheggiate, nei centri e nelle periferie. Nessuno si sente più al sicuro, e i social sono diventati un mezzo per segnalare soggetti sospetti, o per condividere nottate passate alla finestra o per strada nel tentativo di proteggere non solo i risparmi di una vita, ma anche l’intimità delle proprie abitazioni. C’è chi ha, persino, postato le foto del proprio appartamento saccheggiato. Molti hanno rinunciato ai fine settimana fuori casa, perché la preoccupazione di rientrare e trovare a soqquadro la propria abitazione è diventato un rischio concreto da evitare; ma anche stare a casa preoccupa e non poco. Non è mancata neppure una sparatoria a Barga tra le forze dell’ordine e i malviventi che, in quella occasione, hanno dimostrato di non temere nulla, aumentando la preoccupazione dei cittadini. Nonostante l’elevato allarme sociale, ad oggi, non ci risulta che il Comune di Castelnuovo o l’Unione comuni abbiano assunto provvedimenti mirati ad arginare il fenomeno. Eppure molte sono le cose che si potrebbero fare”.
“Prima di tutto sarebbe necessario verificare il funzionamento di tutte le telecamere pubbliche installate in Garfagnana, perché molte risultano non funzionanti – dicono ancora -. Bisogna poi controllare che siano installate nei punti strategici della Valle, e dove mancano integrarle, ma soprattutto riteniamo necessario che le stesse siano direttamente collegate con l’arma dei carabinieri, oltre che con i comandi della polizia municipale. Soltanto in questo modo sarebbe possibile ottimizzare il poco personale assegnato alla caserma di Castelnuovo, per garantire un maggiore controllo e garantire la capacità di pronto intervento sul territorio. Potremmo puntare a incentivare l’introduzione del controllo di vicinato, che in altri Comuni ha funzionato molto bene, consentendo alle forze dell’ordine una capacità di intervento maggiore. La scarsa dotazione di uomini e mezzi delle forze dell’ordine sembra vanificare lo sforzo di turni massacranti, per i quali i nostri uomini in divisa meritano plauso e riconoscenza, e creare frustrazioni anche nei cittadini, molti dei quali si sono organizzati in vere e proprio ronde”.
“Ma in particolare vogliamo farci portavoce di due istanze particolari – vanno avanti -. In primo luogo fare il punto sullo stato dell’arte del corpo di polizia dell’Unione anni dopo la sua costituzione, per vedere se il servizio così strutturato risponde ai bisogni dei cittadini, anche in tema di sicurezza e nel caso di evolverlo al nuovo contesto. In secondo luogo siamo disponibili a farci promotori di un impegno bipartisan per chiedere tutti insieme al governo un rafforzamento dell’organico delle forze dell’ordine, in particolare dei carabinieri. Di sicuro bisogna agire bene e in fretta per riportare la sicurezza in Garfagnana, elemento imprescindibile – insieme a sanità, scuole e infrastrutture – per il rilancio di un’area interna così estesa e importante, in cui ci si conosce tutti e le relazioni sociali sono un capitale inestimabile”.