Amministrative 2024, in Valle e in Garfagnana si scaldano i motori: occhi puntati su Pescaglia, Gallicano e Castelnuovo

Ecco gli scenari in vista del voto
Si scaldano i motori per le amministrative 2024. Il primo summit del centrodestra unito, che si è tenuto sabato (8 luglio), sancisce il via alle grandi manovre per l’appuntamento della prossima primavera, quando si voterà anche per il rinnovo del Parlamento europeo.
Appuntamento molto importante a livello regionale perché si voterà in tre capoluoghi importanti come Firenze, Prato e Livorno, ma anche per la provincia di Lucca. Si rinnovano, infatti, sindaco e consiglieri comunali a Capannori, il Comune, più grande al voto, ma anche Barga, Borgo a Mozzano, Camporgiano, Careggine, Castelnuovo Garfagnana, Castiglione Garfagnana, Fabbriche di Vergemoli, Fosciandora, Gallicano, Minucciano, Molazzana, Montecarlo, Pescaglia, San Romano Garfagnana, Stazzema, Vagli di Sotto, Villa Basilica e Villa Collemandina.
Non si potranno ricandidare il sindaco di Capannori Luca Menesini e, salvo ulteriori modifiche legislative, anche Andrea Tagliasacchi a Castelnuovo e Patrizio Andreuccetti a Borgo a Mozzano. Potrebbero ripresentarsi, invece, Saisi a Gallicano e Bonfanti a Pescaglia, dal momento che lo prevedono le nuove normative relative ai piccoli comuni.
E proprio intorno al Comune della Piana si registrano le grandi manovre. Nessuno vuole fare il primo passo, questo è evidente. Si vuole evitare un logoramento lungo quasi un anno che potrebbe indebolire il nome scelto dalle diverse coalizioni. Se nel centrosinistra, comunque, il nome di coloro che vorrà prendere l’eredità di Luca Menesini dovrebbe uscire da uno dei componenti della giunta (c’è un ‘terzetto’ in pole composto da Giordano Del Chiaro, Davide Del Carlo e Matteo Francesconi), il centrodestra si interroga su un nome spendibile per tentare il ‘colpaccio’ riuscito l’anno scorso in quel di Lucca.
È questo il motivo per cui una suggestione potrebbe portare alla candidatura dell’attuale assessore al turismo del Comune di Lucca, Remo Santini. Santini, già capo servizio della Nazione di Lucca e di Viareggio, vive a Capannori, precisamente a Segromigno, e a Capannori ha iniziato la sua attività giornalistica. Difficile, però, che nonostante la fortunata esperienza lucchese (non da candidato sindaco, ma da leader di SiAmo Lucca-Forza Italia), possa interrompere un’avventura appena iniziata e in cui si è caratterizzato come uno degli assessori più attivi e influenti della giunta Pardini.
Ecco che allora si dovrà probabilmente guardare altrove. Di sicuro Fratelli d’Italia, partito di maggioranza relativa a livello nazionale e con il vento in poppa, rivendicherà l’ultima parola per la candidatura dopo che nelle ultime tornate elettorali si era optato per un candidato civico (Maria Pia Bertolucci) e per un esponente della Lega (Salvadore Bartolomei). I nomi più gettonati nel partito locale sono Matteo Petrini, attuale consigliere comunale e capogruppo, ed Elisabetta Triggiani, avvocatessa che già in passato era stata nella rosa dei papabili per la corsa a piazzale Aldo Moro. Ma per mettere d’accordo le componenti politiche e civiche del centrodestra potrebbe spuntare anche un nome della società civile. Il nome che si fa più insistente nelle ultime settimane è quello di Piergiorgio Sciacqua, presidente del Consiglio Generale del Movimento Cristiano Lavoratori, presso il quale ha ricoperto una lunga serie di incarichi a livello nazionale. Un nome gradito almeno a una parte di Fratelli d’Italia.
L’altra incognita, sempre su Capannori, è quella del terzo polo. Il segretario regionale di Azione e sindaco di Coreglia, Marco Remaschi, ha già annunciato che il terzo polo dovrebbe presentare propri candidati in tutti i Comuni. E in caso di ballottaggio, come potrebbe accadere a Capannori, non è scontato che il candidato del terzo polo si schieri con il centrosinistra. È già successo, quest’anno, nel secondo turno di Pietrasanta. Una posizione che potrebbe sparigliare, e di molto, le carte, anche in sede di scelta dei nomi da candidare.
La lunga marcia è solo iniziata. Se ne parlerà fino alla prossima primavera.