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Pellegrinotti (Lega): “Quando riaprirà il Passo del Vestito?”

22 giugno 2023 | 09:14
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Pellegrinotti (Lega): “Quando riaprirà il Passo del Vestito?”

La strada è chiusa dal 2020 per un masso sulla carreggiata: “Si faccia almeno il senso unico alternato”

“Quando riaprirà il Passo del Vestito, ormai chiuso dal 2020 quando cadde sulla carreggiata un masso di roccia di circa un metro di diametro, che si era staccato dalla parete?”. A chiederlo è il segretario della Lega per la sezione della Garfagnana Luigi Pellegrinotti, a fronte delle numerose richieste avanzate da parte di chi ogni giorno percorre quel tratto di strada.

“Il masso – sottolinea Pellegrinotti- è stato prontamente isolato attraverso l’uso di due transenne senza che si sia provveduto ad apportare ulteriori dispositivi di sicurezza. La strada è stata chiusa in prossimità della cava e poi anche in località Pian della Fioba dove sono stati posizionato due geoblock e rete arancione da cantiere. Il tutto è rimasto abbandonato a se stesso fino all’inizio del 2023 quando poi la Provincia di Massa ha pensato a sostituire le reti arancioni e metterle nuove. Questo è l’unico lavoro che è stato fatto. Sembra che ad oggi gli operai stiano lavorando per mettere in sicurezza il cantiere. Ma la domanda che preoccupa tutti è la seguente: quando riaprirà quel tratto di strada? Si tratta di un’arteria molto importante per le nostre terre, per il turismo, ma soprattutto per il lavoro. Penso a tutte le persone che dalla Garfagnana si recano a lavoro a Massa, Avenza, Carrara. Penso a chi lavora alla cava a ridosso del passo, che seppure residenti a pochi chilometri dal lavoro come da Antona, Altagnana e paesi limitrofi, devono scendere a Massa, percorrere l’Aurelia verso Seravezza, risalire il Passo del Cipollaio fino al paese di Arni e poi tornare al Passo del Vestito in direzione Massa per poter entrare alla cava. Lavoratori che invece di fare sette, otto chilometri ne devono percorrere quaranta per il giro inverso e quaranta alla sera per tornare a casa“.

“Chiedo pertanto – conclude Pellegrinotti – se c’è la possibilità di creare, almeno, di un senso unico alternato con l’uso di semaforo. Gli abitanti chiedono se sia possibile utilizzarla, perché chiusa del tutto continua ad essere un danno enorme.”