“Quanti sono gli incarichi a tempo determinato che la Provincia di Lucca ha conferito secondo gli articoli 90 e 110 del Testo unico degli enti locali? Quali le loro mansioni?”.

A chiederlo è il consigliere provinciale e sindaco di Coreglia Antelminelli, Marco Remaschi, che ha presentato su questo aspetto una interrogazione al presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini, chiedendo risposta scritta in tempi celeri.

“L’interrogazione nasce dalla volontà di fare chiarezza sugli incarichi a tempo determinato affidati – spiega -. Mi risulta infatti che a Palazzo Ducale ce ne siano diverse di queste figure, molte delle quali legate proprio allo staff del presidente della Provincia: credo sia opportuno sapere cosa fanno, quali aspetti specifici seguono per l’ente”.

“L’articolo 90 del Tuel stabilisce che il regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi possa prevedere la costituzione di uffici posti alle dirette dipendenze del sindaco, del presidente della provincia, della giunta o degli assessori, per l’esercizio delle funzioni di indirizzo e controllo loro attribuite dalla legge, costituiti da dipendenti dell’ente, o, salvo che per gli enti dissestati o strutturalmente deficitari, da collaboratori assunti con contratto a tempo determinato – prosegue -. L’articolo 110 stabilisce che l’ente possa prevedere la copertura dei posti di responsabili dei servizi o degli uffici, di qualifiche dirigenziali o di alta specializzazione mediante contratto a tempo determinato”.

“A palazzo Ducale, a Lucca, ci sono persone assunte sulla base di entrambi gli articoli – commenta – vorrei conoscere il numero esatto, il trattamento economico a essi attribuito, comprensivo di eventualmente trattamento economico accessorio, indennità ad personam e ogni altro tipo di emolumento, quali siano le mansioni che devono svolgere, visto che la squadra dei collaboratori e degli articoli 90 è quasi più affollata di quella dei consiglieri di maggioranza della Provincia. È interessante anche capire – conclude – se all’interno dell’ente non ci siano già queste professionalità”.