Operaio morto a Minucciano, la Lega annulla il gazebo a Pieve Fosciana

Il segretario Pellegrinotti: “Oggi è un giorno di lutto per tutti. Il lavoro deve esser fonte di vita e non di morte”
Operaio morto schiacciato da una lastra di marmo a Minucciano, la Lega sezione Garfagnana annulla la raccolta firme contro l’utero in affitto a Pieve Fosciana.
“Oggi (13 maggio), a Pieve Fosciana, la Lega sezione Garfagnana avrebbe dovuto tenere un gazebo per il tesseramento e raccolta firme contro l’utero in affitto – si legge sulla nota del segretario, Luigi Pellegrinotti -. Purtroppo in prima mattina, siamo venuti a conoscenza della ennesima tragica morte sul lavoro che ha colpito la nostra zona. Infatti, ad Orto di Donna nel comune di Minucciano è venuto a mancare un cavatore mentre era intento a lavorare. Tutti insieme abbiamo, quindi, deciso di non poter svolgere la nostra attività politica nel rispetto della vittima e della sua famiglia”.
“La Lega da sempre è convinta che il lavoro sia fonte di vita e non di morte, ragion per cui il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro ha sempre rappresentato ed ancor più, oggi, rappresenta un obbiettivo di primaria importanza per il governo di cui facciamo parte – prosegue -. Al di là delle parole di circostanza, però, è necessario non mollare mai il punto della tutela del lavoro in ogni sua manifestazione. Siamo da sempre una forza che fa del territorio il punto principale della propria azione politica, per cui fatti del genere ci vedranno sempre in prima linea per tutelare il lavoro dei nostri cittadini. Oggi è un giorno di lutto per tutti noi e per questo la sezione della Garfagnana vuol esprimere, alla famiglia ed ai colleghi di lavoro, la propria solidarietà e le più sentite condoglianze”. Il direttivo ed il segretario Pellegrinotti hanno rimandato l’incontro politico a data da destinarsi.