Nuova antenna a Diecimo, l’opposizione chiede un consiglio comunale aperto
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I consiglieri di Orgoglio Comune: “Serve maggiore chiarezza”
“L’amministrazione sta dormendo in piedi ma, soprattutto, sta prendendo in giro tutti noi cittadini”. Così esordiscono i consiglieri di opposizione di Borgo a Mozzano Lorenzo Bertolacci, Yamila Bertieri, Enza Brunini e Indro Marchi, che tornano all’attacco sul tema dell’installazione di una nuova antenna a Diecimo.
“Inutile ribadire – proseguono i consiglieri di Orgoglio Comune – che se nel 2020 la maggioranza avesse accettato la nostra istanza in cui si chiedeva di realizzare il piano di allocazione antenne, oggi avrebbe avuto più strumenti, se non più possibilità, nel dire no all’ installazione di tali strutture sul territorio comunale. Ma purtroppo i fatti stanno nuovamente dimostrando che questa amministrazione non ha una visione lungimirante del futuro né le competenze adeguate, ricordando l’affermazione dell’allora assessore, di una totale non conoscenza della materia”.
“Nonostante i diversi incontri con i cittadini e dopo la commissione extra consiliare di ieri sera (12 aprile) richiesta da noi con insistenza, da parte della maggioranza non è emerso nulla di nuovo, ma solo tanta confusione, con il tentativo di addossare la colpa, della loro negligenza, agli altri e giustificando le loro azioni con il ricercare una mediazione ‘pasticciata’ dato che ad oggi non vi è nessun documento scritto redatto dagli uffici di competenza, in grado di contrastare l’installazione dell’ impianto. Ricordiamo – incalzano – che compete al Comune garantire la salute dei cittadini e in questo caso era possibile farlo con la creazione di regolamenti in base alla legge regionale del 6 ottobre numero 49 del 2011 (articolo 8 e 9), ma è sempre il Comune in ‘primis’ che sta facendo passare del tempo senza ottenere risultati concreti”.
“La nostra sensazione è che, politicamente, non vogliano prendere una posizione netta sulla questione e alla fine usando il ragionamento che tanto da qualche parte queste antenne vanno messe, a chi tocca (averle davanti casa) non può che accettarle. È quindi per noi un arrampicarsi sugli specchi con poca trasparenza e una buona dose di ipocrisia. Serve maggiore chiarezza – concludono – e per questo chiediamo la convocazione in tempi celeri di un consiglio comunaleaperto a tutti sulla tematica e chiederemo una convocazione presso l’Unione dei Comuni della MediaValle del Serchio”.