Fantozzi e Capecchi: “Aggressioni sui bus, le parole non bastano”

I consiglieri regionali di Fdi: “Servono telecamere sui mezzi e personale per garantire la sicurezza”
“Autolinee Toscane e Regione si sono accorte soltanto adesso che autisti e controllori sono diventati dei pungiball? L’assessore Baccelli ha condannato l’aggressione subita da un controllore, preso a calci e pugni, in Lucchesia nei pressi della fermata di Ponte a Moriano sulle linea bus extraurbana E10 che da Fornoli va verso Lucca, ma le parole non sono più sufficienti: serve un piano straordinario per la sicurezza che coinvolga Autolinee Toscane, lavoratori e forze dell’ordine”. A dirlo sono i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti, e Vittorio Fantozzi.
“Tutti gli autobus, anche quelli delle linee periferiche – proseguono -, devono essere dotati di telecamere di sorveglianza e perché non coinvolgere le associazioni di volontariato dei carabinieri in pensione, oppure i corpi di polizia privata come le guardie giurate per tutelare maggiormente la sicurezza di lavoratori e passeggeri?”.
“Gli autisti dei bus sono aggrediti verbalmente e, con sempre più frequenza, anche fisicamente da passeggeri irrispettosi delle regole e infuriati per ritardi e sospensioni del servizio – sottolineano Capecchi e Fantozzi -: Autolinee Toscane non sta garantendo la regolarità del servizio e questa situazione si scarica sul personale di bordo. Autisti e verificatori, grazie ai quali viene garantito ogni giorno il servizio pubblico, sono costretti ad uno stress lavorativo eccessivo. Autolinee dovrebbe effettuare anche un monitoraggio delle linee più a rischio o delle zone in cui si registra un numero maggiore di casi di aggressione”.