Torre di Sommocolonia, Progetto Comune: “Cantiere fermo e in completo stato di abbandono”





I consiglieri di opposizione: “Chiediamo alla soprintendenza di rilasciare il nulla osta per la prosecuzione dei lavori con le prescrizioni per sanare le difformità”
Lavori pubblica a Barga, il gruppo di opposizione Progetto Comune torna ad attaccare l’amministrazione Campani.
“Lavori pubblici che proprio non riescono a decollare nel Comune di Barga. Tempo addietro abbiamo parlato del palazzetto oggi parleremo della Torre di Sommocolonia – esordisce Feniello -. Ecco anche in questo caso il cantiere è fermo da tempo, privo di recinzione ed in completo stato di abbandono. Opere iniziate e mai finite e già da rifare. Quanto ci costano? La Soprintendenza, come dicono, ha inoltrato una informativa all’autorità giudiziaria per difformità riscontrate rispetto al progetto autorizzato”.
“Anche il montascale per disabili di nuova installazione non funziona – si ferma ai primi gradini perché tocca nel muro – attacca Feniello -. Inoltre, il fabbricato da adibire a locale di accoglienza ancora non è pronto ed i lavori sono fermi. Il privato, in quest’ultimo caso, viaggia alla solita velocità (si fa per dire) del Comune ecco perché a Barga viene organizzata annualmente ‘La Giornata della Lentezza’ ora c’è una spiegazione. Di chi è la colpa? Perché non viene sistemato il montascale? Come mai queste difformità al progetto della Torre? Ora i lavori sono fermi in attesa del parere della soprintendenza e/o della Procura? Come mai non riusciamo ad avere il nulla osta per sanare le difformità e completare l’opera?”.
“Il cantiere non risulta sottoposto a sequestro per cui è incomprensibile il fermo dei lavori – prosegue -. Chiediamo alla soprintendenza di rilasciare il nulla osta per la prosecuzione dei lavori con le prescrizioni per sanare le difformità. ‘Chiediamo di perdonare loro perché non sanno quello che fanno’. A breve andremo a parlare con gli uffici della soprintendenza per cercare di sbloccare il fermo dei lavori. Qualcuno si deve pure muovere per limitare i danni e soprattutto la lievitazione dei prezzi. Con piacere abbiamo visto che, alcuni operai, saltuariamente, lavoravano presso il palazzetto. Questa è un’altra storia. A voi le valutazioni del caso”.