Sanità a Barga, affondo di Progetto Comune: “Dal 2019 non è stato fatto nulla”

La minoranza: “Oltre al medico sull’ambulanza nelle ore notturne perso il dermatologo e un altro pediatra. Asl e Regione rivedano il painO”
Sanità a Barga, Progetto Comune torna all’attacco.
La minoranza ricorda come già dal novembre 2019 aveva iniziato a sollevare il problema della mancata presenza del medico sull’automedica a Barga chiede cosa è stato fatto rispetto all’impegno preso nel testo approvato a suo tempo. “Niente… assolutamente niente – è il commento – Anzi qualcosa è stato fatto. Il medico è stato tolto nelle ore notturne ed a volte anche nelle ore diurne ed a breve, forse verrà tolta anche l’automedica come ancora previsto nel documento programmatico 2018-2019 redatto dall’azienda Usl Toscana Nord Ovest in aderenza agli indirizzi regionali per le aziende sanitarie ed alle aree vaste per il riordino del sistema sanitario regionale. Certo siamo solidali con la Garfagnana e speriamo di non trovarci nella solita situazione anche noi”.
“Abbiamo perso il pediatra di riferimento, il dermatologo eccetera – prosegue Progetto Comune – Ora con il pensionamento della dottoressa Del Pistoia abbiamo perso un’altra pediatra alla quale i genitori di Barga si erano rivolti. Dopo il nostro intervento sulla stampa in merito al dermatologo il sindaco ha risposto che la situazione era attenzionata e di non preoccuparci perchè il dermatologo era andato in pensione e quindi sarebbe stato sostituito. La nostra preoccupazione, dopo tali frasi, è aumentata perchè il dermatologo non era andato in pensione ma era stato trasferito. Se questo significa che la situazione è attenzionata allora preoccupiamoci davvero. Noi stessi, nell’anno 2022, visto l’inerzia del nostro Comune, abbiamo trasmesso l’ordine del giorno suddetto all’Asl, alla Regione, ai consiglieri regionali tutti ed al prefetto. Cosa è stato fatto? Nulla. Ora visto l’avvicinarsi della campagna elettorale si interessano del problema. Come potete vedere noi, già anni addietro, in tempi non sospetti avevamo previsto e segnalato questi disagi. Ancora stiamo aspettando una risposta da questi signori”
“Invitiamo – conclude la minoranza – la Asl e la Regione a rivedere quel piano di riorganizzazione aziendale e quelli successivi. I cittadini chiedono più servizi e non disservizi. Chiedono che sia garantito il diritto alla salute”.