Sanità Toscana, continuano le polemiche. Dopo le accuse mosse dai circoli di Fratelli d’Italia della Garfagnana al consigliere regionale del Pd, Mario Puppa, oggi (10 marzo) in interviene il Partito Democratico che definisce l’attacco “scomposto e a tratti vergognoso”. Al centro della questione la riorganizzazione dell’emergenza e urgenza.
Fdi contro Puppa: “Il medico del 118? La battaglia andava fatta prima”
“L’attacco scomposto e a tratti vergognoso che i circoli Fdi hanno rivolto alla Regione e, in particolare, al nostro consigliere Mario Puppa, si commenterebbe da solo, visti i toni e gli argomenti utilizzati – dicono dal Pd territoriale -. Ma è importante che i cittadini abbiano tutti gli elementi per giudicare quanto siamo vicini a valicare il limite del corretto confronto democratico. Fratelli d’Italia non può giocare due partite diverse sullo stesso argomento, una a Firenze e l’altra in Garfagnana. In particolare il consigliere regionale Fantozzi ci spieghi perché ha firmato una proposta di risoluzione del suo gruppo, all’ordine del giorno in Consiglio regionale, dove si chiede alla Regione di sostituire senza alcuna salvaguardia i medici sulle ambulanze con gli infermieri. Testualmente si afferma che c’è bisogno di ‘incrementare il numero di ambulanze con infermiere a bordo con un rapporto mezzi-popolazione di uno a 20mila”.
“E ancora: ‘mantenere i punti di soccorso territoriale muniti di auto-medica in relazione al numero della popolazione con un rapporto di uno a 300mila collocandoli, dove sia presente, presso il pronto soccorso di un presidio ospedaliero’ – riportano dal Partito democratico -. Una proposta quella di Fratelli d’Italia e di Fantozzi che sarebbe disastrosa per tutta la nostra realtà territoriale. Per questi motivi, invitiamo i circoli di Fdi e lo stesso consigliere Fantozzi a sintonizzarsi meglio con loro stessi. Per quanto ci riguarda, noi, insieme ai nostri rappresentanti in Regione continueremo a portare avanti la nostra iniziativa affinché nella riforma dell’emergenza-urgenza siano applicate salvaguardie specifiche per le zone periferiche e montane”.