Prima Pescaglia: “Stravolta la nostra mozione, per questo abbiamo abbandonato il Consiglio”

La minoranza passa all'attacco: "Il presidente Simi non ha più il nostro sostegno e ci auguriamo che possa fare una riflessione sul prosieguo delle proprie funzioni"

“La maggioranza ha stravolto completamente il significato originario della nostra mozione obbligandoci così a dover abbandonare l’aula consiliare. Ciò dimostra la linea antidemocratica che adotta nei confronti della minoranza”. È questa la replica dei consiglieri di Prima Pescaglia – Pietro Tosi, Gianluca Bocchino, Mauro Santini e Simone Pizzi – con le polemiche che non si placano dopo l’ultimo consiglio sulla mozione sulla sicurezza.

Mozione sulla sicurezza a Pescaglia, niente accordo in Consiglio e l’opposizione abbandona l’aula

“Visto che nel territorio di Pescaglia ed in particolare modo nelle frazioni della Valfreddana, si verificano saltuariamente alcuni furti e tentate intrusioni nelle abitazioni dei nostri concittadini, dietro loro richiesta in qualità di consiglieri del comune di Pescaglia ci siamo subito attivati a redigere una mozione contenente le richieste espresse dagli stessi. Considerando il grosso sforzo che le forze dell’ordine compiono quotidianamente, per ovviare a tale problematica e constatato l’utilità che le telecamere di videosorveglianza offrono in loro supporto, abbiamo considerato utile chiedere al primo cittadino del nostro Comune, di intraprendere azioni utili per ovviare a tali supporti. Abbiamo oltretutto riscontrato, visto l’età avanzata della popolazione residente a Pescaglia, un comportamento non più consono delle attività domestiche utili a contrastare le azioni che i malviventi oggi utilizzano per intromettersi nelle abitazioni. A tal fine un ulteriore nostra richiesta è stata quella di esigere l’organizzazione di incontri tra le forze dell’ordine e la cittadinanza, da svolgere nel comprensorio comunale atte ad impartire soluzioni comportamentali per evitare il quanto più possibile tali reati”.

“Per dare ancora più forza alla nostra iniziativa – proseguono -, abbiamo raccolto firme in appoggio dei nostri cittadini di tutte le frazioni con un notevole sforzo, che però ci ha permesso ulteriormente di constatare quanto da noi richiesto nella mozione. Durante il consiglio comunale svoltosi a Pescaglia giovedì (23 febbraio), la maggioranza, guidata dal capogruppo Vito La Spina, facendosi forte dei suoi numeri ha richiesto di porre delle modifiche alla nostra mozione che ne avrebbero stravolto completamente il significato originario della stessa e successivamente al nostro diniego, dopo aver votato contro al nostro documento ha successivamente presentato i loro emendamenti, ricreando così una loro improvvisata mozione copia, oltretutto a loro firma, facendo si da appropriarsi delle nostre proposte e conseguentemente le 180 firme da noi raccolte, obbligandoci così a dover abbandonare l’aula consiliare“.

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Il gruppo di opposizione passa all’attacco del sindaco e del presidente del consiglio comunale: “Siamo rimasti sconcertati del comportamento tenuto dal presidente del consiglio Claudio Simi – attaccano -, che a conclusione della discussione politica, al momento dell’espressione decisionale dei consiglieri, nonostante il suo voto fosse del tutto ininfluente, abbia deciso incoerentemente alla sua figura di neutralità e di imparzialità di votare contro alla nostra mozione, ovviando così all’incontestabile rilievo istituzionale che il suo incarico politico dovrebbe garantire almeno all’interno del consiglio comunale. Visto che il presidente del Consiglio è stato eletto anche grazie ai voti della minoranza, quindi all’unanimità e constatato quanto accaduto durante lo svolgimento dell’ultima assise, a questo punto, oltre a non avere più il nostro sostegno, ci auguriamo che possa fare una riflessione sul prosieguo delle proprie funzioni. Quanto accaduto, oltre ad essere un atto contro la minoranza, sia oltretutto una mancanza di rispetto verso un numero considerevole di cittadini che hanno di fatto condiviso e sottoscritto le nostre proposte ed un impedimento al diritto di iniziativa che ogni consigliere possiede, ritenendo che la scelta politica effettuata abbia oltretutto rallentato le tempistiche ti attuazione dei provvedimenti. Per ultimo, ma non per la sua gravità, la cosa che ci ha indignati e offesi di più, sono state le accuse del sindaco Andrea Bonfanti, che ha additato nei nostri confronti, durante la sua dichiarazione di voto, un rimprovero non troppo velato di non essere rispettosi verso l’operato delle forze dell’ordine, non lasciandoci neppure la possibilità di replica, accuse riferite a dei consiglieri che durante il loro mandato hanno oltretutto presentato e vinto un ordine del giorno per l’intitolazione della piazzetta in località La Torsica alla memoria del vicebrigadiere dell’Arma dei Carabinieri Salvo D’Acquisto Medaglia d’oro al valor militare”.

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“Vista l’arroganza di questa amministrazione con la complicità di una maggioranza silente – attaccano -, che ha in passato preteso di non farci presentare mozioni senza una previa esposizione di interpellanze, nonostante che lo stesso sindaco lo abbia fatto ben due volte nel precedente suo mandato, dimostra la linea antidemocratica che adotta nei confronti di una minoranza che non fa altro che svolgere un suo diritto tutelato oltretutto all’interno del testo unico degli enti locali. Vogliamo rassicurare tutti i nostri concittadini, che nonostante i maldestri tentativi di ostacolare le nostre iniziative, continueremo a svolgere quanto promesso in campagna elettorale, ovvero quello di fare tutto il possibile per favorire i nostri concittadini e cercare di migliorare i servizi e le infrastrutture del nostro comprensorio comunale. Cogliamo infine l’occasione per porgere i ringraziamenti a tutte le forze dell’ordine per il lavoro che quotidianamente svolgono nei cui confronti, contrariamente a quanto detto dal sindaco Andrea Bonfanti, nutriamo grande stima e riconoscenza”.