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Fdi: “Una piattaforma di idee per rilanciare le aree interne di Garfagnana e Lunigiana”

26 febbraio 2023 | 09:24
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Fdi: “Una piattaforma di idee per rilanciare le aree interne di Garfagnana e Lunigiana”

L’onorevole Amorese e il consigliere regionale Fantozzi: “I progetti serviranno come base programmatica per le regionali del 2025 e per le amministrative del 2024”

“Dirigenti di Fratelli d’Italia si sono riuniti ad Equi Terme per parlare di aree interne, organizzare una piattaforma di idee e di progetti per rilanciare e ripopolare le aree interne di Garfagnana e Lunigiana. Territori che non sono la Toscana di serie B”. Lo dichiarano il consigliere regionale di Fdi Vittorio Fantozzi ed il deputato Alessandro Amorese, che hanno già avanzato proposte e idee in parlamento e in commissione aree interne del consiglio regionale.

“Vogliamo organizzare una piattaforma di idee e di progetti che serviranno come base programmatica per le regionali del 2025 e per le amministrative del 2024, dove saremo aperti, valutando caso per caso e in base alle circostanze, a discutere anche con formazioni civiche – sottolineano Fantozzi e Amorese – Bisogna continuare a sostenere le aree interne e periferiche della Toscana con investimenti destinati a rafforzare l’offerta dei servizi e la riqualificazione del patrimonio edilizio in abbandono. Per combattere fenomeni di spopolamento e favorire l’insediamento di imprese, come Fratelli d’Italia sollecitiamo misure che incentivino l’apertura di botteghe e negozi, anche per riscoprire mestieri antichi, e che consentano una riqualificazione urbana e abitativa di quei territori. Ma chiediamo anche che siano potenziati i servizi quali sanità, trasporti e scuola. Zone dove i servizi sono adeguati sono zone che non difficilmente si spopoleranno. Vanno sostenute le strutture ricettive e gli esercizi commerciali in generale. La capacità attrattiva di un territorio, infatti, dipende anche dalle caratteristiche delle strutture ricettive stesse. La nostra richiesta è quella di destinare investimenti crescenti e mirati per la ripartenza anche di questa fetta di Toscana, perché è fondamentale colmare il divario tra le aree metropolitane e il resto della regione”.