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Cinque mesi di giunta Michelini, l’opposizione: “Inerzia totale dall’amministrazione”

20 novembre 2022 | 23:01
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Cinque mesi di giunta Michelini, l’opposizione: “Inerzia totale dall’amministrazione”

Dalla chiusura delle terme all’ufficio informazioni Progetto Futuro elenca tutte le criticità del territorio che non sarebbero state affrontare o risolte

“Cinque mesi di inerzia totale”. Esordiscono così i consiglieri comunali di Progetto Futuro, Laura Lucchesi, Claudio Gemignani, Massimo Betti riguardo ai primi cinque mesi della seconda amministrazione a guida Michelini.

Sono molti i temi sul banco: le terme, il tennis, lo stadio, le piscine, l’ufficio informazioni: “Tutte attività – dicono dall’opposizione – chiuse per mancanza di coraggio assenza di presa di responsabilità. Innanzitutto una giunta col silenziatore e chiusa nelle sue stanze. Dopo i proclami elettorali, si è tornati al silenzio e inerzia assoluti che aveva caratterizzato i primi quattro anni e mezzo della giunta precedente. Una amministrazione che non ha il coraggio di osare e di scegliere”.

“Partiamo con le terme – dice Progetto Futuro – Dopo la chiusura, assolutamente da evitare, occorreva una riapertura anche provvisoria con accordi transattivi con una visione imprenditoriale. Le terme andavano tenute aperte in qualsiasi modo, con un accordo a scadenza con l’ex gestore per poi arrivare ad una soluzione di gestione, quella che fosse: un bando accessibile dopo adeguati contatti con gruppi e società del settore che potesse facilitare e invogliare soggetti interessati. L’accreditamento Asl è un falso problema, risolvibile, se si vuole, in breve tempo. Il guaio vero è la scelta di aver aperto un contenzioso col precedente gestore invece di trovare soluzione in attesa di scelte amministrative. Il contratto precedente era risolto col dicembre 2018, trascinare senza decisioni di sei mesi in sei mesi questa gestione, ha bloccato ogni forma di investimento nelle strutture e nella promozione. Sarebbe stata anche possibile una gestione pubblica. La società partecipata comunale Base, se non fosse stata smantellata nonostante funzionasse alla grande, aveva il ruolo e le capacità di assolvere tale compito.  Poteva essere pensata anche una società mista pubblico privata che  coinvolgesse gli stessi cittadini di Bagni, compresi i residenti all’estero. Altra ipotesi è coinvolgere regione e governo a livello turistico. In questo come in tutto il resto, non abbiamo problemi a fare la nostra parte tantomeno ci manca il coraggio di mettersi in gioco, e noi lo abbiamo dimostrato ampiamente anche nella vita civile”.

“Quanto alle piscine – prosegue la nota – ovviamente ogni lavoro è importane e merita il plauso. Ma l’errore di base è avere rifatto un impianto identico, che aveva già dimostrato i problemi di gestione per i costi di manutenzione, oggi oltretutto moltiplicati dagli aumenti in corso. Il vero progetto deve mirare a un automantenimento della struttura, non sono piu i tempi dei passivi pubblici, ormai insostenibili. Il progetto di base dell’amministrazione Betti prevedeva infatti un allargamento con tribune, consentendo così la possibilità di svolgere gare e avere pubblico pagante e spendente, con la creazione di nuove entrate. Questo è il motivo per cui gli investimenti in attesa del contributo regionale miravano a salvaguardare il preesistente onde evitare la perdita dei clienti e soprattutto della squadra giovanile di oltre 60 individui, i cui membri sono ormai approdati in altri lidi. Invece in cinque anni, chiuse le piscine coperte (si continua a dare la colpa dei ritardi sempre e solo al covid) e le piscine scoperte estive, con gestioni provvisorie per due mesi mediamente a stagione”.

“Anche il bando per lo stadio e la sua gestione ha un che di assurdo… – dice Progetto Futuro – Chi può essere interessato a una gestione provvisoria di tre mesi, facendo investimenti in prospettiva? Si deve andare subito ad una gestione più ampia, dopo aver saggiato il settore. Al momento solo erbacce e cinghiali si allenano indisturbati. Per il tennis, a parte che è stato un errore spostare il bar, poteva benissimo essere ripristinato dove era avendo agibilità e un danno da incidente e non demolito volontariamente dal Comune. Intanto anche questa attività importante è storica per il territorio è chiusa. Nel nostro circolo sono nati e hanno giocato molti campioni nazionali e internazionali. Bastava investire in un campo di padel, sport che sta spopolando, che avrebbe dato vigore e economia ai soci. Ma l’inerzia l’ha fatta da padrone anche in altri due settori, nel rapporto con gli scout e nel settore turistico”.

“Per quanto riguarda gli scout – dicono i consiglieri di opposizione -rimasti senza sede per i lavori in corso alla stazione, l’amministrazione non si è minimamente adoperata per trovare una sede alternativa: risultato? Gli scout sono stati accolti dal Comune di Coreglia con un locale sito a Ghivizzano. Per quanto riguarda il turismo, volano importante di sviluppo come detto dal Sindaco durante l’illustrazione al consiglio del programma di mandato, ebbene, la cosa più importante del settore, l’ufficio informazioni, risulta chiuso dal primo di ottobre. La cooperativa che lo gestiva, non ha rinnovato la gestione e il Comune non ha fatto un bando. Conclusione: ufficio turistico chiuso, dipendente a casa e turisti a piedi. Tutto passato ovviamente in sordina. Nessuna comunicazione. L’amministrazione inerte anche in questo, come se i problemi si risolvessero tipo struzzi, mettendo la testa sotto la sabbia. Speriamo in piani alternativi. Sappiamo che la dipendente si era offerta per gestire personalmente l’ufficio, avendo ormai una esperienza di vari anni. L’amministrazione ha risposto picche anche a questo: chiudere non dà responsabilità, ma il paese muore”.

“Collegato a questo – svela la minoranza – sappiamo che l’ultimo giorno di apertura dell’ufficio, sarebbe venuta a Bagni di Lucca una delegazione composta da persone da fuori regione del Lucca Film Festival, con autista e auto di rappresentanza, con proposta di un progetto per la valorizzazione di territori più importanti della lucchesia. Ebbene, ad accoglierli, dell’amministrazione che sapeva, non c’era nessuno. Gli argomenti sono tanti, ci torneremo: senza fare critiche sterili che erano specialità di questa amministrazione quando era all’opposizione, proponiamo anche le soluzioni. Tutte già presenti sul nostro programma elettorale, ma bisogna che gli amministratori prendano decisioni e responsabilità quanto prima, altrimenti non lasceranno un malato agonizzante, ma un morto. Perdere occasioni come le celebrazioni pucciniane, dove non è stato proposto un progetto, o gli Uffizi Diffusi, dando proposte irricevibili, sono state veramente una palese dimostrazione di assenza di conoscenza, cultura del territorio e visione turistica e promozionale”.

“Abbiamo passato una intera estate con la strada Monti di Villa/Montefegatesi, per non parlare della piazza del Comune, distrutta – continuano i consiglieri – Abbiamo dato una pessima immagine del decoro del territorio, con il ponte di Cevoli coi buchi, risistemato a seguito di lamentele nostre e dei cittadini, e un progetto della piazza della stazione con un restringimento della carreggiata per far girare i pullman (basta vedere da una parte il cordolo svelto e dall’altra il tondino di ferro storto, la gettata di cemento piena di sgommate e il cordolo sopra con molte strusciate di carrozzeria). Anche sulla scuola di Scesta avevamo la nostra proposta: realizzare nel nuovo plesso una sezione distaccata di una scuola superiore, magari l’istituto agrario, lasciando aperte le due scuole di Fabbriche e di San Cassiano. Ma nulla, si vuole andare avanti con un progetto nato sbagliato in partenza. Per favore, battete un colpo. Chiediamo di porre rimedio a queste mancanze e molte altre finché si è in tempo, perché la gente ama ancora Bagni di Lucca e viene volentieri. Ma fa male a tutti vederla ridotta come mai lo è stata”.

“Una pagella altamente insufficiente – conclude la nota – insomma, quella che danno i tre consiglieri a questi primi mesi di nuova amministrazione. Nulla di nuovo al momento rispetto alla precedente amministrazione”.