Crisi idrica, Meini (Lega): “Regione poco reattiva. Rischiamo bombe d’acqua, esondazioni e frane”

L’esponente del Carroccio: “Urge puntare a realizzare gli invasi per salvaguardare l’agricoltura”
“Già nel marzo scorso, leggendo i dati di previsione di diversi istituti metereologici, avevamo ipotizzato il rischio di un’imminente crisi idrica. Allora, provammo con anticipo a richiedere lo stato di emergenza regionale, ma senza successo”.
Così la capogruppo della Lega, Elena Meini, che prosegue: “La lentezza di azione della giunta ci ha quindi spinto a produrre una serie di atti per sensibilizzare il governo regionale verso la tematica degli invasi, strumenti di accumulo idrico, richiesti a gran voce da tutto il settore agricolo toscano. Finalmente a settembre la nostra mozione per valutare la realizzazione di invasi all’interno delle cave dismesse è stata approvata”.
“Oggi però, ad un mese e mezzo di distanza e con una crisi idrica ancora rilevante, non abbiamo alcun aggiornamento. A questo aggiungiamo gli allarmanti dati elaborati da Ispra, ricordati da Coldiretti pochi giorni fa: la nostra Regione versa in serio pericolo relativamente al rischio idrogeologico ed oggi, dopo mesi senza pioggia, rischiamo che ipotetiche bombe d’acqua creino esondazioni e frane a causa del terreno troppo arido e resosi impermeabile”.
“Ora più che mai, quindi – conclude la Meini – dobbiamo accelerare con la realizzazione degli invasi, in modo tale da scongiurare pericoli derivanti dagli stravolgimenti atmosferici”.