Giannini scrive ai candidati: “In montagna classi falcidiate e scuole chiuse, va cambiata la norma”

21 settembre 2022 | 11:49
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Giannini scrive ai candidati: “In montagna classi falcidiate e scuole chiuse, va cambiata la norma”

Il sindaco di Fabbriche di Vergemoli: “Attualmente prevede la presenza minima in una classe di 10 bambini”

Il sindaco di Fabbriche di Vergemoli, Michele Giannini, ha inviato una lettera ai candidati alla Camera e Senato nel collegio di Lucca per sensibilizzare sui grossi problemi delle piccole scuole nelle aree montane.

“Carissima/o candidata/o. Ti scrivo in qualità di sindaco del piccolo comune di Fabbriche di Vergemoli, ma potrei essere il sindaco di un qualsiasi altro piccolo Comune del tuo collegio, per rappresentarti quella che è la paura con cui conviviamo da anni per la nostre scuole di montagna. Ogni anno, infatti, per adempiere ai dettagli dettati dalla normativa, ma anche dei costi economici, vediamo le nostre classi falcidiate se non scuole completamente chiuse; ciò in virtù del Dpr 20 marzo 2009, numero 81 che prevede la presenza minima in una classe di 10 bambini”.

“Sono perciò a chiederti con semplicità di prenderti l’impegno, laddove tu sia eletto, di portare una richiesta di modifica all’attuale norma che permetta di abbassare il numero di alunni minimi presenti – prosegue -. Questa modifica non ha un costo economico logicamente, quindi è di semplice realizzazione perché va a toccare esclusivamente il numero dei soggetti presenti in una classe e non richiede risorse aggiuntive rispetto a quelle già stanziate, in quanto il servizio è già presente. Spero che si possa fare, spero che ti prenda questo impegno! Siamo aree interne, la scuola è un bene essenziale, necessario perché rappresenta il futuro. A chi andrà a rappresentare, l’onere di far diventare realtà questo futuro”.