Danni alla pavimentazione della piazza, Progetto Futuro chiede lumi sullo stato dei lavori




Il gruppo di opposizione incalza: “Come intende l’amministrazione muoversi per il ripristino della piazza?”
Danni alla pavimentazione della pizza del Comune, si riaccende il caso a Bagni di Lucca dopo le polemiche scoppiate poche ore prima del voto.
Scatta, infatti, una nuova interpellanza del gruppo Progetto Futuro e dei suoi consiglieri comunali Laura Lucchesi, Massimo Betti e Claudio Gemignani, che chiedono al Comune e all’amministrazione lumi sul futuro della piazza, a seguito dello smembramento della stessa dopo alcuni rigonfiamenti che hanno fatto sospettare perdite o fughe di varia natura.
“Premesso che i lavori eseguiti nei mesi scorsi sulla piazza in oggetto – esordiscono -, hanno visto la sostituzione delle formelle rotte e la sostituzione di alcune pietre troncate, oltre allo spostamento della discesa per persone diversamente abili e che tali lavori hanno suscitato anche diverse polemiche, in primis perché nella sostituzione delle pietre troncate non si è tenuto conto della colorazione che rispetto a quelle nuove risulta di diversa tonalità e in secundis perché non è stato contattato il locale artista per la realizzazione delle nuove formelle di marmo, che rappresentano ognuna uno stemma di una frazione del nostro Comune. Considerato che l’otto giugno si è avuto un rigonfiamento di alcune parti della piazza e che per questo, si legge da una nota del Comune, ‘il personale dell’ufficio tecnico del Comune ha immediatamente effettuato un sopralluogo in sito, a seguito di alcune segnalazioni di cittadini che lamentavano odore di gas nei pressi della piazza. La piazza è stata monitorata e da un’analisi visiva, i tecnici hanno potuto percepire che tale movimento di rigonfiamento sembrava incrementandosi. A tal punto, al fine di garantire l’incolumità pubblica, è scattata l’allerta chiedendo intervento dei Vigili del Fuoco e dei gestori delle varie utenze. I vigili del fuoco hanno richiesto ai tecnici di far venire il prima possibile un escavatore per saggiare le zone rialzate. Ma dai saggi effettuati anche nel giorno successivo, non risulta ancora chiaro quale sia la causa di tale movimento anomalo. Prima di poter ripristinare la piazza e riportarla al suo splendore sarà necessario incaricare tecnici specializzati al fine di indagare nel sottosuolo, per scongiurare che non si ripeta più tale fenomeno'”.
“Considerata però – proseguono i consiglieri di Progetto Futuro – la successiva presa di posizione dei vigili del fuoco, che hanno dichiarato, dopo la comunicazione del Comune, che il loro ‘intervento di soccorso si è limitato al solo monitoraggio strumentale per la ricerca di perdite di gas’. Per quanto sopra, noi consiglieri chiediamo all’amministrazione come mai non si è agito tempestivamente per ridare almeno un po’ di dignità e fruibilità ad una piazza centrale del capoluogo, dove sorgono il Comune, l’ufficio turistico e importanti attività commerciali, anche in previsione dell’arrivo della stagione turistica estiva e in contestualità dei frenetici lavori pubblici di aprile e maggio, fino a sabato 11 giugno data dell’ultimo asfalto, interrotti poi immediatamente il 13 giugno; copia di tutte le relazioni dei vari tecnici o ditte intervenute, compresa quella dei vigili del fuoco; se sono già stati interpellati tecnici specializzati, essendo passato oltre un mese dal fatto, al fine di indagare nel sottosuolo; chi, sulla base delle dichiarazioni rilasciate e dal Comune e dai pompieri, ha ragione sullo scavamento della parte centrale della piazza; come intende l’amministrazione muoversi per il ripristino di tale piazza”.