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Bagni di Lucca al voto: corsa a 4 per la carica di sindaco. Terme, infrastrutture e turismo: le proposte dei candidati

10 giugno 2022 | 12:27
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Bagni di Lucca al voto: corsa a 4 per la carica di sindaco. Terme, infrastrutture e turismo: le proposte dei candidati

Questa sera (10 giugno) l’ultimo appello prima del silenzio elettorale che scatterà a mezzanotte

Ci siamo, ormai mancano poche ore prima del calo del sipario sulla campagna elettorale per le elezioni amministrative di Bagni di Lucca.

Questa sera (10 giugno) tutti e quattro i candidati alla poltrona di sindaco (Paolo Bianchi, Massimo Betti, Paolo Michelini e Annamaria Frigo), affiancati dai 45 candidati alla carica di consigliere comunale, incontreranno i cittadini per l’ultimo appello prima del silenzio elettorale che scatterà a mezzanotte.

Il tempo è quasi scaduto: domenica (12 giugno) i cittadini di Bagni di Lucca sceglieranno chi sarà a guidare il paese per i prossimi cinque anni.

I candidati

Paolo Michelini, sindaco uscente, tenterà il bis con la lista Per guardare avanti.

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Il centrodestra correrà diviso. Massimo Betti sarà appoggiato dalla lista civica  Progetto Futuro, il progetto nato dall’alleanza tra l’ex sindaco (e consigliere uscente con Progetto Rinascimento) e il consigliere di Un futuro per Bagni di Lucca Claudio Gemignani per la conquista del Comune (con il sostegno di Lega e Forza Italia).

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Fratelli d’Italia correrà da sola, con una propria lista a sostegno di Annamaria Frigo sindaco.

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A correre per la carica di primo cittadino c’è anche Paolo Bianchi, appoggiato dalla lista Bagni di Lucca al centro.

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I programmi

Le terme. Nei quattro programmi elettorali, ovviamente, tanto spazio alle terme e allo loro momentanea chiusura. Ogni candidato ha elencato la propria ricetta per la ripartenza.

Ecco le idee di Paolo Bianchi, candidato con Bagni di Lucca al centro: “Realizzazione di una società in-house gestita dal Comune mirata a riqualificare il patrimonio ternale di Bagni di Lucca. Nel dettaglio terme Jean Varraud, stabilimento Bagno alla Villa, stabilimento San Giovanni e Docce Basse. Tale società avrà il compito di gestire tutti gli stabilimenti e creando collegamento fra gli stessi attraverso i vari trattamenti specifici termali. Abbattimento dei costi dei trattamenti poichè gestiti dal Comune, con la realizzazione di posti di lavoro”.

Questa la ricetta di Massimo Betti, candidato con Progetto Futuro: “Importanza di portare parte delle acque termali nel fondovalle. Progetto proposto in campagna elettorale nel 2017 e sposato tardivamente da questa amministrazione e solo su stimolo di tecnici locali, senza particolare interesse né valutazione sulla sua fondamentale importanza. Se fosse stato avviato per tempo e seguito con la giusta conoscenza e competenza, ad oggi il problema terme chiuse non esisterebbe. Un fatto mai avvenuto nella storia del nostro Comune, nemmeno nei periodi bellici. Bagni di Lucca città delle acque: uno slogan lanciato in passato proprio dai nostri gruppi e basato si questa nostra ricchezza, sia qualitativa che quantitativa. Non a caso era nata Acquatica, una manifestazione che ripercorrendo il percorso di Selvaggia a Castelnuovo, se non fosse stata abbandonata, nel 2018 era già programmato il suo arrivo a Rai Uno. Una risorsa che abbiamo naturalmente senza bisogno di alcun investimento: che va valorizzata, salvaguardata, facendo veramente scorrere e lasciare spazio e visibilità alle nostre acque (potabili, fluviali, termali). Bisogna ripartire immediatamente, anche se è stato perso tempo prezioso”.

Queste le idee di Paolo Michelini, sindaco uscente appoggiato dalla lista Per guardare avanti: “Gli stabilimenti termali del nostro comune e le sorgenti che li alimentano sono noti e celebrati in tutta Europa sin dall’antichità e costituiscono una risorsa unica per Bagni Lucca e tutto il suo territorio. Più volte è stato fatto il verbale degli eventi che si sono susseguiti negli anni e che ci hanno portato all’attuale stato di cessazione del contratto di gestione. Molte sono le opinioni al riguardo e molti i responsabili che si sono susseguiti negli anni. Ad oggi le condizioni degli stabilimenti sono sotto gli occhi di tutti e chi sostiene che questi possano riprendere immediatamente la loro regolare attività senza un intervento tempestivo di riqualificazione, sembra che non ti abbia mai messo piede. Negli ultimi anni infatti le acque termali sono state sfruttate incessantemente, senza mai porre in essere interventi di miglioramento e potenziamento dei servizi. Mettere in concessione gli stabilimenti in questa situazione non risulta, è ormai evidente, appetibile da parte delle società private e ne è riprova all’esito negativo di tutte le gare fino ad oggi svolte. Occorre cambiare logica, escludendo l’ipotesi di una gestione diretta, che non può portare a soluzioni di rilancio significative, a causa dell’impossibilità del nostro Comune di compiere investimenti importanti dal bilancio o gestire in modo adeguato una struttura di tale valore. Allora cosa fare? Le terme storiche Jean Varraud sono ad oggi già destinatarie di un contributo della ‘soprintendenza archeologica, delle belle arti e del paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara’, che ammonta a 1.200.000 euro ed il cui progetto è in fase di predisposizione. All’orizzonte ci sono le opportunità legate al Pnrr che ha proprio il fine di valorizzare il nostro paese, l’importante è essere in grado di fare progettazione. Questa l’unica via possibile: lavorare con determinazione per reperire al più presto i finanziamenti per gli interventi che negli anni non sono stati fatti, ma che oggi risultano ormai indispensabile. Dobbiamo portare le terme di Bagni Di Lucca nel XXI secolo, esaltandone il valore storico che le rende uniche al mondo”.

Per Annamria Frigo, candidata sindaco con Fratelli d’Italia, Bagni di Lucca deve diventare la città delle acque. Per la candidata occorre “ripartire dall’acqua, una risorsa identitaria del territorio dalla quale devono nascere posti di lavoro e dunque la ripresa economica del Comune. Il valore della risorsa idrica è imprescindibile. Acqua termale-acqua del torrente Lima. Riapertura stabilimenti termali e conseguente valorizzazione delle acque e delle relative proprietà. Creazione di una piscina termale all’aperto usufruibile per l’intero corso dell’anno. Apertura di un centro di formazione legato al termalismo. Valorizzazione strutture ricettive di collegamento al turismo termale. Coinvolgere le strutture ricettive presenti in un progetto integrato sul turismo. Apertura delle piscine termali durante tutto il corso dell’anno  (favorire la creazione di una squadra di nuoto di Bagni di Lucca). Creazione di un indotto turistico che ruota a 360 gradi intorno alle acque di Bagni di Lucca. Creazione di una linea cosmetica legata alle proprietà delle acque termali di Bagni di Lucca”.

Infrastrutture, lavoro, sport, montagna, ambiente e proposte rivoluzionarie: sono tante (e diverse) le proposte scritte dalle quattro liste, per approfondirle basta cliccare e scaricare i programmi allegati qua sotto.

Bianchi sindaco, Bagni di Lucca al centro

Betti sindaco, ProgettoFuturo

Michelini sindaco, Per guardare avanti

Frigo sindaco, Fratelli d’Italia

La chiusura della campagna elettorale

Paolo Bianchi, candidato con la lista Bagni di Lucca al centro, chiude la campagna elettorale questa sera (10 giugno) a Fornoli al bar Le Catene alle 18. Progetto Futuro per Massimo Betti sindaco chiude con una festa alle 21 nella Sala Rosa del Circolo dei Forestieri.

Per guardare avanti per Paolo Michelini sindaco, invece, festa a Fornoli al bar La Ruota a partire dalle 21. Festa con dj set al bar Roma di via Vittorio Veneto (località la Villa) per Annamaria Frigo, candidata per Fdi. Ma si parte alle 19 con un aperitivo in musica al bar Italia di Ponte a Serraglio.