L’Anpi di Bagni di Lucca chiede ai candidati di “riconoscersi nei valori antifascisti”

La sezione dell’Anpi di Bagni di Lucca ieri (6 giugno) ha consegnato ai candidati sindaci e rappresentanti di lista una dichiarazione da sottoscrivere in cui, chiunque sia di loro a governare il Comune nei prossimi cinque anni, si impegna ad applicare alcune regole che affermino ed esplicitino un indirizzo chiaramente antifascista.

Ecco, nel dettaglio, cosa chiede l’Anpi: “Di riconoscersi nei valori antifascisti, nei diritti di libertà e democrazia espressi nella Carta Costituzionale e di impegnarsi, qualunque sarà il proprio ruolo politico nella futura amministrazione a difendere questi principi, a combattere intolleranza e razzismo sia in prima persona che promuovendo azioni concrete nelle scuole ed in ogni luogo di incontro e di aggregazione tese a far crescere tra la popolazione e soprattutto tra i giovani, la cultura della pace, della solidarietà, del rispetto dei diritti umani e della nonviolenza; vero antidoto e impegno contro le guerre; di continuare a operare per la manutenzione e valorizzazione culturale di tutte le lapidi e cippi sparsi sul nostro territorio, a ricordo dei martiri e i patrioti della Resistenza e dell’antifascismo e i tantissimi cittadini che parteciparono alla lotta di Liberazione, in collaborazione anche con associazioni ed enti del territorio”.

“Di impegnarsi – prosegue il documento – affinchè gli spazi pubblici non siano concessi a organizzazioni, movimenti e associazioni che non sottoscrivano un protocollo in cui venga esplicitamente dichiarata l’adesione alla Carta Costituzionale e ai principi antifascisti in essa contenuti, inserendo tale protocollo nel regolamento comunale sulla concessione di spazi pubblici; per ultimo ma non di minore importanza, di impegnarsi affinché sia di consuetudine nel corso delle celebrazioni del 25 aprile, far suonare , dopo l’inno di Mameli, il canto Bella Ciao”.

L’Anpi di Bagni di Lucca, infine, rivolge inoltre unanimemente un caldo appello alle elettrici e agli elettori, “affinché riversino i loro consensi votando candidati e liste di sicura affidabilità democratica che si richiamino a valori fondamentali dell’antifascismo. Perché sui valori fondamentali non si possono avere esitazioni o incertezze. E prima che si aprano le urne, le dichiarazioni saranno rese note, perché i cittadini conoscano le idee di chi andranno ad eleggere anche sotto questo fondamentale profilo”.