Il futuro del turismo passa dalla Valle. Riqualificare i borghi e investire in infrastrutture: la ricetta di Tagliasacchi

Per il sindaco di Castelnuovo l’obiettivo deve essere quello di cambiare l’idea di turismo e quella di promozione
“Le aree interne? Al centro del futuro del turismo in Toscana e nei nostri territori“. La pensa così – con uno sguardo al recente passato, condizionato dalla pandemia, e al futuro – il sindaco di Castelnuovo Garfagnana e presidente dell’Unione dei Comuni della Garfagnana, Andrea Tagliasacchi.
Per Tagliasacchi, intervistato sul tema da una rivista specializzata, l’obiettivo deve essere quello di cambiare l’idea di turismo e quella di promozione: non più orientata sulle singole realtà, ma che dia un occhio alla complessità dei territori.
“Questo è il tema fondamentale – dice in un passaggio dell’intervista – all’interno del quale costruire una nuova politica di promozione il che implica il dover investire su questi territori. Penso alla riqualificazione dei borghi, alla residenzialità, al concetto di albergo diffuso, all’offerta in termini di servizi che bisogna costruire”.
Partendo dalla constatazione che, nonostante il Covid, il turismo nelle aree interne, nei borghi e nelle aree di campagna, ha tenuto, il sindaco Tagliasacchi ritiene che l’obiettivo sia quello di pensare alla promozione turistica in un contesto territoriale più vasto che vada da Lucca alla Piana, alla Versilia e comprenda anche l’intera Valle del Serchio. Ovviamente anche attraverso il superamento dei limiti infrastrutturali dei collegamenti e dei trasporti, convogliando su questo argomento importanti investimenti.
Per il presidente dell’Unione dei Comuni della Garfagnana, ovviamente, è il territorio a nord della provincia di Lucca a rappresentare un fulcro importante nello sviluppo turistico futuro, proprio come luogo tranquillo, sicuro, vivibile e ricco di spunti storico-culturali. Dai temi legati alla figura di Ludovico Ariosto, che tanti investimenti hanno attratto negli ultimi anni, alle vie storiche, alla mobilità sostenibile. E ancora, attenzione particolare ai borghi incontaminati, alle produzioni biologiche del territorio e anche alla realizzazione di un calendario di eventi in grado di attrarre pubblico da tutta la regione. È il caso, nel territorio di Castelnuovo, di Mont’Alfonso sotto le stelle, un festival dai grandi nomi che non mancherà di attrarre in Garfagnana il pubblico delle grandi occasioni.
E se è vero che le crisi sono l’occasione per valutare le opportunità, da due anni di difficoltà nasce una prospettiva nuova per la promozione turistica. E la Garfagnana è pronta a fare la sua parte.