Raccolta rifiuti a Bagni di Lucca, Progetto Futuro: “Il servizio è nettamente peggiorato”





L’attacco della lista a sostegno di Betti sindaco: “Era proprio necessario passare al gestore unico?”
Raccolta rifiuti a Bagni di Lucca, Progetto Futuro per Betti sindaco passa all’attacco dopo le lamentele dei cittadini.
“Nei vari incontri svolti nelle frazioni di montagna e non solo, non è mancata mai una lamentela contro il nuovo modo di gestione dei rifiuti. Come avrete sentito nei nostri incontri, il candidato Francesco Spettoli spiega tutto l’excursus della vicenda Bagni di Lucca servizi srl confluita in Ascit. Dalle lamentele della cittadinanza e dalle fotografie che ci hanno fatto vedere a quanto pare il servizio non ci sembra migliorato, anzi tutto il contrario“.
La lista a sostegno di Massimo Betti sindaco elenca i disservizi: “Servizio segreteria all’isola ecologica con impiegata, tolto. Bacheca del riuso, dando la possibilità di utilizzare quello che poteva essere un rifiuto per un utente un nuovo bene da riutilizzare per un altro (incentivando il vero e proprio senso di economia circolare), tolto. Cantoniere di paese (a spese aziendali, Base metteva a disposizione un suo operaio per le piccole manutenzioni), tolto. Numero verde per segnalazioni nettamente peggiorato con infinite attese a volte senza risposta e molto spesso con operatori che sanno a malapena dove sia Bagni di Lucca. Per non parlare poi delle vie interne delle varie frazioni. Servizio raccolta verde nettamente peggiorato con conseguente rifuzione volumetrica dei bidoni passando da 360 litri a 240. Conferimento ingombranti presso isola ecologica nettamente peggiorato (chi non è in possesso di mezzi idonei per trasporto di rifiuti ingombranti non può più chiedere ad un amico, vicino o conoscente un favore perché il mezzo deve essere intestato al proprietario dell’utenze Tari). Poi ci lamentiamo dell’aumento dei vari abbandoni di rifiuti nei boschi e a bordo strada”.
“Passaggio porta a porta frazioni montane nettamente peggiorato – proseguono -. Da quello che ci hanno spiegato i cittadini e ci hanno potuto far vedere con i nostri occhi, è un porta a porta farlocco, perché in alcuni casi, e molto spesso il mezzo non riesce a passare, quindi i cittadini sono costretti per esempio ad ‘ammatassare’ sacchi o bidoncini in un unico punto di raccolta creando un effetto visivo non decoroso ma anche aumentando la possibilità di attacchi di animali selvatici. In questo caso riteniamo fossero idonee le vecchie isole ecologiche con i bidoni. Tutto questo al momento della creazione di Base fu opportunamente valutato perché era stato fatto un sopralluogo su tutto il territorio. Alcuni dirigenti di adesso, ci viene spontanea la domanda, lo conosceranno il nostro splendido comune? A voi le deduzioni. Era proprio necessario passare al gestore unico? Quando avevamo fatto ricorso al Tar e ci era stata data ragione? Il sindaco ha lo stesso potere di controllo adesso come lo aveva prima con Base? Dove è il controllo analogo di cui tanto si parla? Come mai con tutti questi nuovi aumenti di porta a porta non ci vogliono comunicare a quale percentuale siamo ad oggi di differenziata? Nel 2016 primo anno di passaggio alla differenziata era pari al 70,5 % oggi? Lasciamo a voi elettori le conclusioni”.