“Putin a pezzi per beneficenza”, partita la raccolta firme a Vagli: “Vendere il marmo per sostenere la popolazione ucraina”

La petizione online ha già raccolto 106 firme
“Putin a pezzi per beneficenza”. È questo il titolo della raccolta firme online lanciata a Vagli Sotto per abbattere la statua di Putin, al centro di numerose polemiche, riutilizzarla per creare oggetti in marmo, venderli ed utilizzare il ricavato per aiutare la popolazione ucraina.
“A Vagli Sotto, in provincia di Lucca, sono state erette negli anni diverse statue di dubbio gusto – scrivono i promotori della raccolta firme – utilizzando il pregiatissimo marmo delle Alpi Apuane dedicate a Putin, Trump, Schettino, eccetera, che di per sé meritano di essere rimosse. Con questa petizione si vuole proporre di riulitizzare la statua di Putin per creare oggetti in marmo che possano essere venduti e il cui ricavato possa essere devoluto alla popolazione Ucraina duramente colpita da questa guerra ingiusta. Questo gesto vuole essere allo stesso tempo concreto e simbolico: ricavare un contributo economico per la popolazione assediata utilizzando proprio la figura del leader che ha scatenato questa guerra”.

La petizione, indirizzata al sindaco Giovanni Lodovici, ha già raccolto 106 firme. Clicca qui per partecipare.