Terme chiuse, l’opposizione: “In un mese si possono riaprire, servono scelte coraggiose e immediate”

9 dicembre 2021 | 17:05
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Terme chiuse, l’opposizione: “In un mese si possono riaprire, servono scelte coraggiose e immediate”

Progetto Rinascimento attacca la maggioranza: “Sarà bene che chi di dovere si assuma una buona volta le proprie responsabilità”

Terme di Bagni di Lucca, dopo la presa di posizione del Comune arriva anche la replica dei consiglieri di opposizione del gruppo Progetto Rinascimento.

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“Leggiamo con desolazione l’ultima sparata di esponenti dell’amministrazione per difendere l’indifendibile, sulla drammatica chiusura delle terme di Bagni di Lucca – attaccano i consiglieri -. È ormai patetico, infantile e risibile il continuo tentativo di scaricare su altri le responsabilità dei loro continui errori e inadempienze amministrative. Dopo 4 anni e mezzo in cui è stata travisata e mistificata ogni informazione anche a parenti e amici per giustificare incapacità in ogni campo, sarà bene che chi di dovere si assuma una buona volta le proprie responsabilità; continuare a scavare nel passato fino al tempo dei romani, è una autoammissione di non aver combinato nulla in oltre 4 anni”.

“La chiusura delle terme ha una sola responsabilità: non aver risolto il rapporto alla sua naturale scadenza del 31 dicembre 2018, fatto un nuovo bando per tempo, un affidamento, o anche una gestione pubblica – continuano i consiglieri di opposizione -. Il resto è infantile fumo negli occhi per una campagna elettorale schizofrenica esplosa ora, dopo anni di inerzia. Situazione che ormai è chiara anche a tanti sostenitori di questa maggioranza, e anche ad autorevoli esponenti di essa. Come opposizione abbiamo dato collaborazione, informazioni, offrendo supporto mai accettato, solo per il bene del paese e senza ritorno di immagine perché qualsiasi decisione e merito in questo mandato sarebbe stata solo della maggioranza. Abbiamo dimostrato in passato come si amministra il bene pubblico, aprendo attività, manifestazioni, facendo crescere nuovamente l’economia locale, avviando contenziosi ben ponderati che hanno portato centinaia di migliaia di euro nelle casse dell’attuale amministrazione”.

“Da 4 anni assistiamo a contenziosi di rancore, rabbia, risentimenti e presunzione che hanno portato solo sprechi e danni. Questa amministrazione riapra le terme quanto prima prendendosi le responsabilità e rimediando gli errori fatti. In un mese le terme possono riaprire: ci appelliamo a chi ragiona ancora. Il bene di Bagni di Lucca vuole scelte oneste – concludono -, decise, coraggiose e immediate da parte di chi amministra per il bene pubblico”.