Carrari confermato sindaco di Piazza al Serchio. Pieve Fosciana, bis per Angelini

Iniziato lo spoglio delle schede elettorali
Altopascio conferma D’Ambrosio, Massarosa al ballottaggio dal quale viene escluso il sindaco uscente e parte in vantaggio il centrosinistra. Alessandrini torna a fare il sindaco di Seravezza dopo vent’anni con il ‘terzo polo’ che sconfigge centrosinistra e centrodestra. In Valle del Serchio vincono Francesco Angelini a Pieve Fosciana, al terzo mandato e Andrea Carrari a Piazza al Serchio, che non aveva avversari e doveva solo battere il quorum del 50 per cento dei votanti. Questo ha detto il turno delle elezioni amministrative.
Nel quale si è registrato un’affluenza a macchia di leopardo: sostenuta ad Altopascio e Pieve Fosciana, bassa a Massarosa, in calo a Seravezza e Piazza al Serchio.
Piazza al Serchio conferma Carrari
Il primo dato che emerge dalla chiusura delle urne è l’elezione a sindaco di Piazza al Serchio di Andrea Carrari: con un’affluenza del 60,51% la sua elezione è automatica, visto che correva come unico candidato. Cinque anni fa l’affluenza fu del 71%. Per Carrari hanno votato 1.272 elettori.
Altopascio
Una sfida all’ultimo voto ad Altopascio. Dopo un testa a testa fra il candidato sindaco Maurizio Marchetti e la sfidante Sara D’Ambrosio, al comitato elettorale della candidata del centrosinistra inizia la festa quando ancora sono in corso verifiche e i dati devono ancora essere verificati. È lei la sindaca di Altopascio per un secondo mandato.
Dalle primissime schede scrutinate ad Altopascio l’indicazione forte è quella di una sfida Marchetti-D’Ambrosio. In sole tre sezioni sarebbe avanti il candidato del centrodestra. La sensazione – ancora davvero sulla base di pochissime schede scrutinate – è che si possa evitare il ballottaggio. Secondo dati officiosi dalla sezione 6 sarebbe in vantaggio il centrosinistra.
“Mi auguro di vincere queste elezioni io e Altopascio di conseguenza – aveva detto a caldo la candidata sindaco del centrosinistra, arrivata alla chiusura delle urne in Comune, Sara D’Ambrosio -. Credo che il nuovo sindaco si deciderà oggi”.
Dai primi dati reali si è poi profilato un testa a testa. Man mano che lo spoglio è proseguito l’ipotesi del ballottaggio è tornata all’orizzonte. Scrutini a rilento, difficoltà di interpretazione delle schede e, soprattutto, afflusso dei dati in tilt al Comune e al Viminale.
Su 2800 schede scrutinate su un totale di 7500 – quasi il 25% dei voti complessivi – si è portata avanti la candidata Sara D’Ambrosio ma la differenza di voti su Maurizio Marchetti non era ancora così netta.
Pieve Fosciana
A Pieve Fosciana si riconferma con il 72,19% il sindaco uscente Francesco Angelini: è stato votato da 1020 elettori. Schiacciante la sua vittoria sulla sfidante Iolanda Turriani, che si ferma al 27,81%. “Il nostro – ha detto Angelini – è un percorso maturato e che va avanti da 20 anni. Se i dati saranno confermati, devo dire che questo dimostra che i cittadini sanno premiare il buon lavoro svolto finora”.
Seravezza
Nel comune della Versilia è schiacciante la vittoria del candidato del “terzo polo” Lorenzo Alessandrini che ottiene il 50,03% delle preferenze sulle sfidanti Valentina Salvatori e Elena Luisi.
Massarosa
A Massarosa è ballottaggio fra la candidata del centrosinistra Simona Barsotti e lo sfidante del centrodestra Carlo Bigongiari. Il risultato definitivo arriva alle 21, dopo un grave ritardo nello scrutinio a Massarosa, con il sito internet del Comune andato in tilt e il flusso dei dati ufficiali dello spoglio che è rimasto a lungo interrotto.
Il dato definitivo del primo turno vede la candidata Barsotti al 48,40%. Bigongiari si ferma al 30,96. Recupera Coluccini, che nei primi dati era partito con percentuali più bassi, e arriva al 17,57%. Un tesoretto di voti che, se dovesse concretizzarsi l’appartamento con il candidato del centrodestra potrebbe dare filo da torcere a Barsotti. Poi c’è Sonia Sacchetti che si ferma al 3,07%.
L’affluenza
Dopo un risultato non incoraggiante nell’affluenza di ieri, oggi il quadro è soltanto leggermente modificato.
Ad Altopascio l’affluenza si è fermata al 64,13 per cento, abbastanza in linea con quella di cinque anni fa quando fu del 64,48. A Massarosa, invece, i votanti sono stati poco oltre il 50 per cento (esattamente il 50,73%). Un dato interessante, che segnala un vero e proprio crollo rispetto all’ultima tornata elettorale quando l’afflenza fu del 65%.
Bene Pieve Fosciana con il 54,61% in confronto a 5 anni fa quando si segnò il 59,84%. A Seravezza le urne chiudono con un’affluenza al 55,83% contro il 61,87% dell’ultima consultazione per le amministrative.