Lago di Gramolazzo, il sindaco: “Bomba ecologica piena di rifiuti pericolosi? Deliranti fandonie”

La dura risposta di Nicola Poli: “Chi ha scritto ciò ne risponderà nelle sedi opportune”. E attacca l’opposizione: “Ha perso un’altra occasione per dimostrare attenzione al proprio territorio, coerenza e serietà”
Dopo l’intervento di Apuane Libere, arriva la pronta risposta del sindaco di Minucciano Nicola Poli, che attacca anche il gruppo di opposizione.
“In un articolo che non merita aggettivi qualificativi qualcuno – attacca il primo cittadino -, che parla a nome di un’associazione costituita a Firenze da un manipolo di accoliti che si professa amante delle Apuane, ma vive in città e vorrebbe chi sulle Apuane ci vive trasformato in indiani della riserva, proni al suo domenicale uso e consumo, spara deliranti accuse di inquinamento dell’Acqua Bianca, del Serchio e del lago di Gramolazzo, parlando, a proposito di quest’ultimo, di ‘bomba ecologica’, piena di rifiuti pericolosi, in cui vengono sversati gli scarichi fognari abusivi. Chi scrive queste deliranti fandonie, lanciando anche accuse dirette, ne risponderà nelle sedi opportune“.
“Ma ciò che fa specie è il gruppo di minoranza consiliare – prosegue il sindaco -, che non solo mostra di apprezzare quell’articolo, condividendolo entusiasta sulla sua pagina Fb, ma rilancia, bollando l’attivazione del depuratore di rimessa come una bufala elettorale. Fa specie che il gruppo di minoranza, in cui due dei tre consiglieri lavorano nel settore lapideo, condivida e rilanci l’articolo di chi, pur senza competenze, ma in nome di un ecologismo sterile, autoreferenziale e avulso dalla realtà, attacca la nostra comunità, le aziende del territorio, i lavoratori del marmo, gli uffici dei nostri Enti e, non pago, lancia anche un gratuito quanto grave ed infondato attacco contro il lago di Gramolazzo, che è diventato una delle principali attrazioni della Toscana grazie all’impegno e all’opera di questa amministrazione, dando lavoro a tanti operatori del settore turistico e commerciale. Un articolo e un rilancio che, con il rimpallo social di questo tipo di messaggi, corre il pericolo di mettere a rischio senza motivo il lavoro, la fatica e le speranze di tanti“.
“Fa specie – continua Nicola Poli -, anche perché il gruppo di minoranza, oltre a dimostrare di non preoccuparsi minimamente della sorte dei lavoratori del comparto del lapideo, pur di enfatizzare un messaggio – per quanto becero sia – contro l’amministrazione, in realtà sa benissimo che non vi sono scarichi abusivi nel lago e che i lavori per l’attivazione del depuratore di Rimessa di Agliano (che apporterà l’ulteriore beneficio di portare i reflui fognari, dopo la depurazione, oltre la diga del lago), sono in corso da tempo e sono ormai alla conclusione. Se chi ha scritto che ‘il diavolo fa le pentole e non i coperchi’ avesse occhi per vedere non solo ciò che vuole vedere, avrebbe notato i lavori attualmente in corso sotto le scuole medie e dell’infanzia, che servono proprio per allacciare le fognature di quella parte di territorio all’adduzione del depuratore di Rimessa di Agliano. Quindi una promessa elettorale, vero, ma una promessa assolutamente mantenuta dall’amministrazione, per la quale, quando Gaia Spa ne annunciò l’avvio, il gruppo di minoranza – non si è mai capito bene a che titolo, avendo addirittura fatto esposti alla corte dei conti contro quell’opera, bollandola come un inutile sperpero di denari pubblici – addirittura esultò, sui soliti giornali on line. Che dire: un’occasione persa per dimostrare attenzione al proprio territorio, coerenza e serietà“.