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Stop al pirogassificatore Kme, Partito Comunista: “Una battaglia di popolo vinta”

14 luglio 2021 | 09:00
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Stop al pirogassificatore Kme, Partito Comunista: “Una battaglia di popolo vinta”

Esulta la realtà di sinistra: “Una prima, parziale, vittoria che deve aprire il campo, finalmente, ad un confronto vero”

Pirogassificatore Kme: procedimento archiviato. E il Partito Comunista esulta per il definitivo stop al procedimento.

”È con soddisfazione – si legge nella nota del partito – che registriamo, finalmente, la rinuncia ad un provvedimento che è stato ostacolato con forza, caparbietà, intelligenza, da uno schieramento realmente e sanamente ambientalista, con uno spirito di preservazione del territorio e che poneva allo  stesso tempo la  conservazione dei posti di lavoro. Un altro grande esempio di come una battaglia di popolo, con in testa indiscutibilmente l’associazione La Libellula, altri comitati tra cui Attuacost,  forze politiche che da sempre si battono per l’ambiente ed i diritti al lavoro, i cittadini e le cittadine del territorio, gran parte delle istituzioni locali, l’azione particolare e costante a suo tempo di alcuni consiglieri regionali tra cui Tommaso Fattori, abbia saputo ottenere, in uno scontro alle volte anche aspro, un risultato che mette in discussione la volontà di un’azienda che non riusciva a vedere altre soluzioni“.

“Il Partito Comunista Italiano – si legge ancora – da sempre al fianco di tutti coloro che si sono battuti per questo risultato,  plaude alla conclusione della vicenda ed allo spirito unitario con cui sono state sconfitte la prepotenza e l’arroganza padronale. Una prima, parziale, vittoria che deve aprire il campo, finalmente, ad un confronto vero, capace di indirizzare il futuro di questa azienda, dei suoi lavoratori verso la contemporanea salvaguardia ambientale e dei posti di lavoro. Non vi deve essere contrapposizione tra ambiente e lavoro, ambedue diritti sanciti dalla nostra Costituzione. Sosteniamo con forza il diritto a vivere ed operare in una comunità che sappia fare di questi due fattori irrinunciabili  il vero futuro, il vero esempio non solo per questa parte di territorio ma per la nostra provincia, la Toscana e per l’intero paese”.

“Solo con l’unità – conclude il partito – tra la classe operaia e chi vive e rappresenta coerentemente le istanze dei vari territori si può uscire, in maniera efficace ed intelligente, dalla crisi economica, sociale, politica che attraversiamo, acuita dalla pandemia. Un ringraziamento a tutti coloro che, lottando, hanno voluto difendere il territorio; occhio vigile comunque ad eventuali altri tentativi di simile contenuto. Viva la volontà di lottare, tutti insieme, per un modello che abbia al centro il rilancio e  una crescita alternativa a questo sistema, che  non appare più in grado di risolvere i problemi prodotti dalla sua volontà di arricchimento a scapito della salute, della tutela del territorio e dei diritti di cittadini e lavoratori”.