L’opposizione: “Estate, più spazi per i commercianti e piccole spiagge sulla Lima”

Le idee di Un futuro per Bagni di Lucca per la ripartenza: “È indispensabile rendere quanto più vivibile a livello pedonale il capoluogo, come anche Ponte a Serraglio e Fornoli”
Una ricetta per la ripartenza del Comune per la stagione stiva. I consiglieri comunali della lista di centrodestra Un futuro per Bagni di Lucca, Laura Lucchesi e Claudio Gemignani, con il membro del gruppo Daniele Zerbini, intervengono portando alcune idee, proposte, punti di vista riguardo alla imminente stagione.
“Giunti ormai alle porte della stagione estiva – esordiscono -, crediamo sia il momento di una maggiore riflessione circa le strategie da mettere in atto al fine di poter affrontare nel miglior modo possibile quello che sicuramente è il miglior periodo della anno, sia per i cittadini sia per i commercianti che ovviamente ne beneficiano. Ma visto il periodo molto particolare, non solo a livello sanitario ma anche economico, crediamo che per far sì che quanto sopra possa accadere, sia giunto il momento che l’amministrazione si apra al dialogo e sia pronta ad accogliere la voce dei cittadini anche per mezzo delle opposizioni, cosa che fino ad ora, a parer nostro, non ha fatto. Crediamo infatti che questo silenzio che ha contraddistinto in questi anni la nostra amministrazione, abbia incrementato ancor di più la depressione, lo sconforto e la sfiducia verso un futuro, o ancor meglio non ha di certo incentivato né le famiglie né i commercianti a pensare il loro futuro a Bagni di Lucca. E questo è un grave problema. Non vorremo che lo standard di Bagni di Lucca sia quello del Covid anche in tempi più permissivi. Ovviamente bisogna tenere presenti tutte le precauzioni, però creare maggiori spazi potrebbe essere, soprattutto in questo momento, una soluzione. L’amministrazione dovrebbe avere maggiore attenzione e fare proposte concrete, fino ad ora mai viste, per migliorare la situazione che abbiamo sopra descritto”.
“Allora ci poniamo dei quesiti su alcuni temi ‘chiave’. Pensiamo all’affidamento delle piscine: se e per quando è prevista la loro ripartenza, date le esperienze di apertura tardive degli scorsi anni. Ovviamente questo è un aspetto molto importante perché sappiamo bene che le piscine sono una grande attrattiva. Vogliamo intervenire sulla viabilità, come già proposto lo scorso anno. Crediamo infatti che i commercianti necessitino di ampio suolo pubblico per poter svolgere le proprie attività all’aperto, dando ovviamente per scontato che questo avvenga a titolo gratuito. Per cui crediamo sia indispensabile rendere quanto più vivibile a livello pedonale il capoluogo come anche Ponte a Serraglio e Fornoli, creando ad esempio per quanto riguarda il Capoluogo, un senso unico dalla piazza del mercato fino al supermercato Conad. In questo modo ne godrebbero le famiglie con bambini, le persone anziane, così come i turisti…senza dimenticare i commercianti che potrebbero svolgere la loro attività beneficiando di un ampio spazio esterno, senza il disturbo di veicoli o altro. Ma sulla viabilità al Capoluogo le idee potrebbero essere molte altre”.
“Ancora per quanto riguarda il commercio – proseguono -, riteniamo doveroso un non pagamento o uno sconto della tassa sui rifiuti dati i periodi di chiusura o restrizioni nelle aperture. Non possiamo fare finta che questa pandemia non abbia fatto danni economici alle attività. Potrebbe essere rivista la posizione dei mercati, ove possibile, e in accordo con gli ambulanti stessi, per valorizzarne le potenzialità. Ci chiediamo poi se l’amministrazione ha pensato ad iniziative anche di sola informazione verso cittadini e anche commercianti, per i bonus edilizi attualmente in vigore, che potrebbero essere un valido strumento per far sì che ci sia un recupero dei centri storici. Ci chiediamo ad esempio se l’amministrazione si sta muovendo per organizzare o meno eventi estivi e se sta coinvolgendo le categorie e le associazioni”.
L’opposizione all’attacco sul tema delle terme: “Pensiamo alla questione delle Terme: riempirsi la bocca che sono il nostro fiore all’occhiello e poi perdere ben 4 anni senza riuscire a fare un bando adatto ed andare di proroga in proroga all’attuale gestore, che se, ci poniamo la domanda, avesse deciso di non accettare avrebbe voluto dire mandare a casa ben 17 persone e la chiusura dell’impianto stesso, che ad oggi, tra Covid e le problematiche sopra, è chiuso al pubblico. Se questo è l’atteggiamento dell’amministrazione verso gli investitori, cosa pretendiamo poi? Non dobbiamo essere noi ad aspettare che qualcuno venga ad investire, ma dobbiamo consumare le scarpe e muoverci, come avremmo fatto noi. Questione acqua termale al Capoluogo: ottima iniziativa, ma come tutte le iniziative, se isolate servono a poco. Serve piuttosto una visione complessiva del territorio, mancata in questi ultimi 4 anni“.
“Noi siamo pronti a collaborare – precisano -, lo abbiamo fatto realmente molte volte e lo abbiamo ripetuto l’anno scorso con la presentazione delle nostre proposte e iniziative che avevamo denominato ‘Bagni di Lucca non abbandona e non molla’. Le idee sono e sarebbero molte. Ad esempio una novità potrebbe essere, noi lo avevamo nel nostro programma elettorale, la valorizzazione del torrente Lima, con ad esempio la realizzazione di piccole spiagge a fruizione libera, ovviamente in accordo con tutti gli organi competenti. Non dimentichiamoci ad esempio, che al Ponte, in fiume, finisce l’acqua termale. Convinti delle grandi potenzialità del nostro Comune, chiediamo ancora una volta di poter portare il nostro contributo attraverso una costruttiva collaborazione a beneficio di tutto il nostro territorio, pieno di peculiarità: associazionismo, volontariato, cultura, termalismo, ambiente, commercio, sport, turismo, arte, frazioni di montagna, e molto altro”.