Simonini (Cambiamo!): “Ospedali della Valle, incredibili le posizioni del Pd”

L’esponente: “Da una parte si tolgono soldi agli ospedali, mentre dell’altra si chiedono investimenti e rafforzamenti dei servizi”
“Incredibile la posizione del Pd sui presidi ospedalieri in Valle del Serchio: da una parte si tolgono soldi alla sanità, mentre dell’altra si chiedono investimenti e rafforzamenti dei servizi. Per usare un eufemismo si potrebbe dire che in Regione Toscana sono davvero spettacolari. Ma andiamo in ordine e rimaniamo sul tema della sanità in Valle del Serchio. Da prima le problematiche sul Covid emerse all’ospedale San Francesco di Barga, dove evidentemente qualcosa non ha funzionato”, lo dichiara Simone Simonini, del gruppo Cambiamo!.
“Inoltre da settimane, si parla della situazione dell’auto medica del Pps di Barga, con alcune difficoltà che sembrerebbero di non facile e breve risoluzione, con un’amministrazione comunale, pronta a rispondere più alle critiche che a dare risposte concrete ai cittadini, per rendere, quantomeno, più difficile un tentativo di indebolimento di questi fondamentali nosocomi periferici – afferma Simonini -. Poi c’è la situazione più imbarazzante, quella dell’ospedale Santa Croce di Castelnuovo di Garfagnana, dove è in atto un vero depotenziamento, con un’ organizzazione o riorganizzazione che stenta, nonostante le innumerevole promesse – aggiunge Simonini -. Qua si parla di un servizio fondamentale come quello della cardiologia, ed anche del cambio generazionale su gli ambulatori di ecografia”.
“Una riorganizzazione che l’azienda sanitaria non riesce proprio a fare, o che evidentemente proprio non vuole fare, con una protesta sbiadita dei sindaci, che si dicono indignati, ma poi continuano a sostenere a spada tratta chi governa la Regione da sempre ed il territorio – prosegue -. A Castelnuovo a risuonare strana per molti ad esempio, è la protesta di governo condotta dal capogruppo di maggioranza e non dalla giunta comunale con in testa il sindaco. Strano è anche il silenzio del consigliere regionale del posto, eletto con un plebiscito di preferenze, che si dice pronto a difendere la sanità locale interrogando lo stesso partito che rappresenta. Cose strane, mentre la Mediavalle e Garfagnana è sempre più una zona disagiata e meno popolata”.