Focolaio Covid a Bagni di Lucca, l’opposizione: “Chiudere tutte le scuole”
I consiglieri Lucchesi e Gemignani: “Troviamo inutile e tardivo chiudere soltanto ora i parchi pubblici”
Continuano ad aumentare i casi di coronavirus nel comune di Bagni di Lucca. Una situazione che desta preoccupazione, con l’amministrazione che ha deciso di emettere l’ordinanza per chiudere i giochi nei parchi pubblici. Una misura inutile e tardiva per il gruppo di opposizione, Un futuro per Bagni di Lucca, che chiede la chiusura di tutte le scuole.
“Siamo stati contattati da diversi genitori in merito al focolaio di Covid scoppiato alla scuola dell’infanzia di Ponte a Serraglio – le parole dei consiglieri Laura Lucchesi e Claudio Gemignani -, oltre a quello già noto della scuola dell’infanzia di Fabbriche di Casabasciana. Genitori e diversi cittadini chiedono che venga fatta maggior chiarezza da parte delle autorità competenti e che vengano prese misure urgenti che prevedano la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado nel nostro territorio comunale. Questo perché i bimbi che frequentano le scuole d’infanzia possono avere congiunti o familiari che frequentano altre scuole. Siamo già in ritardo: considerate che le famiglie attualmente in quarantena sono circa 18 riguardo alla scuola dell’infanzia di Ponte a Serraglio. Troviamo inutile e tardivo, andava fatto già una settimana fa, chiudere soltanto ora i parchi pubblici. I genitori sono maggiormente preoccupati del fatto che molti dei bimbi, che sono stati a contatto con i positivi, hanno continuato a frequentare la scuola in quanto ignari della positività dei loro congiunti”.
“Questo video è par dar voce ai genitori e ai cittadini che chiedono chiarezza – continuano i consiglieri -, ascolto e che sono abbandonati dalle istituzioni. Riteniamo che, visto la vicinanza delle vacanze di Pasqua, già da questa mattina poteva essere avviata la didattica a distanza con la chiusura della scuola in presenza. A nome del gruppo esprimiamo la vicinanza alle famiglie in difficoltà e un enorme abbraccio ai bambini che in questa situazione sono quelli che soffrono di più. È giusto che le istituzioni si prendano la responsabilità di un disastro annunciato: la scuola aperta”.