Toscana arancione da San Valentino, Andreuccetti: “Contrario, si poteva svoltare da lunedì”

Il sindaco di Borgo: “I ristoratori avevano già tante prenotazioni e avevano già acquistato tutto il necessario”
“Io ero e sono contrario all’ingresso della zona arancione da domenica: cioè sono proprio arrabbiato”. È questo il commento del sindaco di Borgo a Mozzano Patrizio Andreuccetti dopo l’annuncio dell’entrata della Toscana in zona arancione a partire da domani (14 febbraio), nella giornata di San Valentino.
“Sono convinto di interpretare il pensiero di moltissimi – si legge nello sfogo di Andreuccetti -. Avrebbe avuto senso, se era obbligatorio farlo, svoltare da lunedì, così da permettere ai ristoratori di usufruire del respiro di San Valentino, per cui ci sono già tante prenotazioni e per il quale è già stato acquistato tutto il necessario. Capisco il tema sanitario, e sono il primo che lo salvaguarda, ma qui bisognava essere connessi con il paese reale. Un giorno in più, una domenica, non una domenica normale (dove il 90% delle prenotazioni, immagino, riguardassero congiunti, quindi con molti meno rischi), sarebbe servita tantissimo anche come concreto segnale di speranza a fronte dei 15 giorni di chiusura che ci attendono”.
“L’amministrazione da me guidata è stata ogni giorno al fianco dei ristoratori e dei bar – precisa Andreuccetti -, non con discorsi, ma con contributi diretti, che con il bando conclusosi il 31 di gennaio ha assegnato 500 euro per ogni attività. Sappiamo bene di cosa parliamo e siamo una volta di più al fianco di attività che più di tante altre hanno subito la pandemia. Confido davvero che dove si decide possa modificarsi il provvedimento”.