Bertieri (Orgoglio Comune): “No all’orario ridotto alle Poste di Diecimo”

La consigliera in quota Lega chiede al ritorno dell’orario pre-Covid soprattutto per le utenze deboli
Verso l’orario ridotto all’ufficio postale di Diecimo, la consigliera di Orgoglio Comune, Yamila Bertieri, non ci sta.
“L’ufficio postale di Diecimo – esordisce la consigliera – pare continui a mantenere gli orari ridotti, rimanendo aperto soltanto tre giorni a settimana. Nonostante con il mio gruppo di opposizione Orgoglio Comune ci siamo occupati più volte del problema, la situazione sta continuando a creare disagi perché tale ufficio ha un’utenza che comprende una vasta area. Abbiamo appreso invece, e di questo ne siamo contenti perché più volte abbiamo posto la questione a chi di dovere e nelle opportune sedi, che nella frazione di Valdottavo esattamente dal 18 di gennaio e nel capoluogo dal 16 febbraio, l’apertura sarà di sei giorni su sette“.
“Ritengo però che la decisione di aprire solamente tre giorni l’ufficio postale Diecimo – prosegue Bertieri – poteva essere comprensibile durante il periodo di chiusura generalizzata di tutte le attività anche se già a marzo avevamo chiesto di garantire più aperture, poiché le persone erano costrette ad andare a quello del capoluogo, unica sede aperta, concentrandosi tutti nello stesso posto e rischiando di andare contro al divieto di assembramento, nonostante il decreto IoRestoaCasa del 10 marzo prevedeva che fossero garantiti tutti servizi bancari, finanziari e postali. Ma adesso credo che garantire l’operatività del servizio solo tre giorni su sette sia ingiustificabile ed è fonte di molti malumori che mi sono stati espressi dai cittadini in queste ore”.
“Il disagio per la cittadinanza è infatti notevole – prosegue la nota – Lunghi tempi di attesa con l’impossibilità spesso di compiere le operazioni pianificate in quanto l’affollamento non permette a tutti di poter accedere all’ufficio nell’orario di apertura, assembramenti che si formano all’esterno e ulteriori disagi nei giorni di maltempo. Inoltre vi è il rischio concreto che una fascia sociale fragile”come quella dei pensionati o/e delle persone anziane si ritrovi concentrata in un solo ufficio con effetti rischiosi in relazione all’emergenza Covid proprio perché molte di esse sono sprovviste di mezzi per spostarsi o di strumenti per il ritiro delle pensioni come il bancomat e/o i sistemi online. E ricordiamo che sempre a Diecimo dopo la chiusura della banca il servizio bancomat è stato rimosso“.
“Confido – prosegue – in una rapida risoluzione della questione, anche se è da diversi mesi che il problema viene sottolineato. Già ad agosto ci sono state nuove e molte segnalazioni da parte dei residenti sempre riguardo l’apertura a giorni alterni dello sportello postale perché stava causando enormi disagi nella utenza e a ottobre nell’affrontare nuovamente tale questione, ho evidenziato anche la necessità di provvedere alla posa di panchine per rendere più confortevole l’attesa dei nostri concittadini, soprattutto per quelli anziani, per le donne in stato di attesa o per chi ha dei problemi nello stare in piedi”.
“Noi continueremo a monitorare la situzione – conclude – e rinnovo l’invito per chi fosse interessato, non appena sarà possibile, a partecipare ai consigli comunali poiché è il primo luogo di partecipazione, di informazioni precise e chiare, non confusionarie, di un confronto democratico e di un diretto aggiornamento sui temi che anche come gruppo di opposizione Orgoglio Comune stiamo portando avanti da quando ci siamo insediati ad oggi, attraverso una politica locale sempre al fianco delle persone”.