L'intervento |
Garfagnana
/
Politica
/

Giannini: “Bene i fondi regionali per le infrastrutture”

29 dicembre 2020 | 19:30
Share0
Giannini: “Bene i fondi regionali per le infrastrutture”

Il sindaco di Fabbriche di Vergemoli: “Ora si faccia in modo che le opere non restino incompiute”

“La notizia buona è che il bilancio regionale ha approvato, finalmente, i finanziamenti per Lucca e la sua provincia. Questa deve essere una grande occasione da cogliere, per non lasciare incompiute e immobili le opere che riguardano le infrastrutture del territorio. Lavori che necessitano di interventi chiari e concreti, come ad esempio il sistema tangenziale e il celebre ponte sul Serchio, che da anni viene atteso. La notizia cattiva è che tali fondi saranno disponibili soltanto a partire dal 2022, ma l’auspicio è che si possa procedere senza ritardi e senza ulteriori dilazionamenti nel recapito degli investimenti”. Lo sostiene Michele Giannini, primo cittadino di Fabbriche di Vergemoli, unico sindaco di Fratelli d’Italia nella provincia di Lucca.

I fondi stanziati dalla Regione Toscana saranno destinati alla manutenzione straordinaria delle strade pubbliche comunali del territorio lucchese, con i quali verranno compiute le operazioni per la realizzazione di vie di comunicazione rivolte alla nuova viabilità del ponte sul fiume Serchio e alle vie di servizio dell’ospedale San Luca.

“Gli assi viari, le nuove vie di comunicazione, il ponte sul fiume Serchio sono opere fondamentali e funzionali per tutto il territorio, per assicurarne una ripresa e una crescita futura, eliminando in primis il caos del traffico quotidiano e favorendo gli scambi commerciali. L’augurio è che le varie amministrazioni locali e regionali, a firma Pd, mantengano la parola data, non incappando in ritardi e in ulteriori perdite di tempo”.

“Nell’ordine dei finanziamenti sono previste anche la manutenzione della via Francigena fuori dai centri abitati, il progresso di progetti comunali per la riqualificazione di spazi urbani e alcuni contributi per incrementare l’accessibilità dei porti turistici. Tutte destinazioni importanti, che non ammettono più dilazioni e indugi”, conclude Michele Giannini.