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Bertieri: “Serve una corretta manutenzione per prevenire il rischio idrogeologico”

5 dicembre 2020 | 16:43
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Bertieri: “Serve una corretta manutenzione per prevenire il rischio idrogeologico”

Il consigliere di opposizione di Borgo a Mozzano interviene sulla situazione sul territorio legata al maltempo

Yamila Bertieri, consigliere comunale Lega a Borgo a Mozzano, torna ad esprimere perplessità e paure per il rischio idrogeologico e idraulico presenti sul territorio.

“Con il mio gruppo di opposizione Orgoglio Comune – esordisce Bertieri – abbiamo presentato diverse interrogazioni e interpellanze a riguardo, soprattutto perché, le nostre zone ne sono molto interessate. In questo anno e mezzo come consigliere eletto e membro della commissione urbanistica, edilizia e lavori pubblici, ho potuto apprendere concetti molto importanti anche rapportandomi con gli uffici preposti ma, sopratutto documentandomi per le interrogazioni sui fossati (come nel caso del Celetra e del Chiesurli a Valdottavo o del Pedogna a Dezza) ho potuto conoscere meglio il territorio anche sotto quell’aspetto. Purtroppo però dalle segnalazioni che mi arrivano accompagnate dalla preoccupazione, riguardano non solo il mio comune ma, anche tutto il territorio della Mediavalle e Garfagnana soggetta anch’essa al rischio idrogeologico, cioè alla probabilità che piogge molto forti o abbondanti, combinandosi con le particolari condizioni che caratterizzano un territorio, possano contribuire a provocare una frana o un’alluvione (effetti indotti sul territorio dal superamento dei livelli idrometrici critici (possibili eventi alluvionali) lungo i corsi d’acqua principali”.

“Ecco perché – prosegue – riteniamo che sia importante il mantenimento dei fossati in un buon stato di pulizia per questo servono concreti interventi per evitare i ristagni idrici che si manifestano quando il terreno non è in grado di ricevere l’acqua che preme dall’alto perché gli spazi vuoti al suo interno sono già occupati. Fondamentali sono quindi le sistemazioni per terreni come: l’affossatura, che consiste in una rete di fossi e scoline che raccolgono l’acqua superflua dagli appezzamenti coltivati e la convogliano nei canali di scarico; unità colturali o campi: appezzamenti rettangolari; capezzagne o cadevagne, strade campestri, inerbite o a volte anche coltivate, che possono avere la funzione di scolina; infine, una pulizia dei fossati continua che permetta ai terreni di defluire le acque”.

“Ritengo – conclude Bertieri – che una corretta manutenzione dei torrenti, dei fossi e dei canali, rappresenta il presupposto fondamentale per prevenire tutti i fattori di rischio idrogeologico nell’ottica di un’efficace tutela del territorio e per noi la sicurezza è importante. Un plauso ad amici di associazioni volontarie che stanno monitorando il territorio”.