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Lavori pubblici a Coreglia, Taccini: “È il libro dei sogni”

2 dicembre 2020 | 09:15
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Lavori pubblici a Coreglia, Taccini: “È il libro dei sogni”

Il consigliere di opposizione: “Dei 9 milioni del piano triennale solo 140mila euro sono previsti nel 2021”

Lavori pubblici a Coreglia, interviene il consigliere di opposizione Piero Taccini.

“Quale effetto può provocare nei cittadini l’annuncio di lavori nel Comune per quasi 9 milioni di euro in tre anni? – dice il consigliere dopo aver ricordato che molti degli interventi annunciati per il sociale sono possibili grazie agli stanziamenti del governo – Molti non avranno dormito la notte dalla contentezza dopo questo annuncio e qualcuno, addirittura, vorrebbe candidare a presidente (senza specificare di cosa) il sindaco Remaschi. Questo è ciò che fa il politico, ovvero, cercare consensi in qualunque modo. Sinceramente mi sarei aspettato lo sfoggio di qualche milione in più perché, se ad amministrare il Comune fosse stato il nostro gruppo consiliare Rialziamo la Testa, i milioni da spendere ovvero, per maggior trasparenza, in previsione di spendere nel primo piano triennale, sarebbero stati circa quindici inserendo le fognature ed il rifacimento della strada che attraversa la frazione di Tereglio, il rifacimento del parcheggio Le Prada di Coreglia capoluogo, i marciapiedi lungo la viabilità della frazione di Piano di Coreglia e l’ampliamento di tutti i cimiteri delle frazioni”.

“Invece la realtà – prosegue Taccini – è che, i cittadini del Comune di Coreglia, anche se per una manciata di voti, hanno scelto gli altri e tocca a loro presentare il libro dei sogni. Sia però ben chiaro che anche il nostro sarebbe stato un libro con lo stesso titolo anche se con qualche pagina in più, come fanno tutte le amministrazioni all’inizio del loro mandato mettendo in risalto cifre più o meno importanti. A quel libro verranno aggiunte pagine man mano passerà il tempo; ciò che conta è raffrontare questo libro con quello che qualcuno potrà scrivere alla fine del mandato. Da parte del nostro gruppo auguriamo a questa amministrazione di riuscire a trovare tutti i nove milioni che serviranno per mettere in atto i lavori previsti nel piano triennale ed anche gli altri che saranno messi in conto per i successivi due, fino al 2025″.

“Andando ad analizzare ciò che è previsto nel piano dei lavori presentato – prosegue il consigliere – abbiamo notato alcune incongruenze fra quanto previsto dalla precedente amministrazione e quanto modificato da questa e fra quanto sventolato in campagna elettorale e quanto messo sulla carta una volta vinto le votazioni. Fino allo scorso settembre sulla carta era prevista una spesa di 410mila euro per il parco giochi di Piano di Coreglia, opera che era in programma fin dal 2015 e mai iniziata, nonostante quattro degli attuali amministratori facessero parte di quella precedente. Adesso la spesa è calata a 187mila euro, ovvero 223 mila euro in meno. Sarà colpa del Covid?”.

“Ci aspettavamo – prosegue – di vedere un bel po’ di soldi da investire sugli ampliamenti dei cimiteri di tutte le frazioni, come annunciato dall’allora candidato sindaco Remaschi nella sua campagna elettorale. Invece siamo rimasti abbastanza delusi accertando che è prevista una spesa di 190mila euro per la messa in sicurezza del cimitero di Gromignana e per la strada di accesso al cimitero di Tereglio (senza specificare quanti per uno e quanti per l’altro) ed una spesa di 207mila 680 euro per opere di messa in sicurezza del cimitero di Coreglia capoluogo. Giusta anche la messa in sicurezza, ma dell’ampliamento non è scritto da nessuna parte. Allora mi viene un giustificato dubbio: i cimiteri sono serviti solo per fare promesse in campagna elettorale o i cittadini dovranno aspettare il prossimo piano triennale (2024) per veder risolvere questa problematica evidenziata fin dal 2017 dall’allora minoranza?”.

“Sempre la solita minoranza, e sempre nella precedente amministrazione – dice ancora il consigliere – metteva in luce la criticità del movimento franoso in località Suggrotta per il quale una famiglia è costretta, da maggio del 2018, a stare fuori dalla propria abitazione e pagarsi un affitto. Pensiamo che queste siano priorità da prendere in considerazione e a cui porre rimedio prima di altre spese che, anche se necessarie, possono essere fatte successivamente. Possiamo solo sperare che il nuovo sindaco ponga rimedio a questa grave situazione senza fare orecchio da mercante come il suo predecessore e chi, allora come ora, siede senza soluzione di continuità, nei banchi della maggioranza. Ci sono altri lavori per i quali potremmo contestare la spesa ma aspettiamo di vedere i progetti prima di dire la nostra perché, se verranno acquisite tecnologie raffinatissime, niente avremo da dire, altrimenti…”.

“È opportuno sapere (considerato che il politico non lo scriverà mai) – conclude la nota – che di questi quasi 9 milioni previsti, sempre che vengano reperiti, la spesa prevista per il prossimo anno 2021 è di 140mila euro. Nel frattempo, il sindaco e la sua maggioranza, dovranno mettersi alla ricerca degli altri 8 milioni e 723 mila da spendere a partire dal 2022. Noi gli facciamo i nostri più sinceri auguri. Per terminare, almeno per il momento, ci preme sottolineare una cosa molto importante. Per la spesa di questi quasi 9 milioni di euro noi della minoranza staremo molto attenti all’assegnazione dei lavori affinché ci sia la giusta economicità per l’ente, ovvero per i cittadini, e controlleremo che certe situazioni già riscontrate negli anni precedenti (vedasi scuola di Coreglia) non abbiano più a verificarsi”.