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Sommariva (Orgoglio Toscana): “Il mio contributo come volto e voce nuova della politica”

7 settembre 2020 | 14:58
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Sommariva (Orgoglio Toscana): “Il mio contributo come volto e voce nuova della politica”

La candidata: “Piano di investimenti da cinque miliardi l’anno per sanità e infrastrutture”

Presentazione ufficiale, quest’oggi (6 settembre) per la lista Orgoglio Toscana per Giani presidente.

La capolista è la lucchese Rosaria Sommariva: “Penso – ha detto in presentazione – sia arrivato il momento di agire, per carattere e forma mentale sono pragmatica, e credo di poter portare in politica ciò che a volte in politica manca, la concretezza, e la capacità di mettere in pratica le idee, è importante avere una visione, saper pianificare strategie e ottenere risultati. Ho trovato in questo momento storico e in queste elezioni lo spazio dove posso esprimere i valori in cui credo, a fianco di un candidato in cui mi sento perfettamente allineata, credo in Eugenio Giani, lo stimo come persona e come politico. Voglio mettere a disposizione dei miei cittadini e della mia terra la mia esperienza, la capacità di fare squadra e organizzare un gruppo”.

“Inoltre penso sia arrivato il momento giusto – dice anncora – dopo anni di impegno e di soddisfazione nella mia vita, per mettermi in gioco perché so che posso portare il mio contributo come volto e come voce nuova. Penso che quando si ha una responsabilità pubblica ci si debba mettere in gioco dando il massimo di sé. Oggi voglio fare qualcosa in prima persona, ciò che ho imparato lavorando senza sosta per anni e anni, aiutando chi ha bisogno di cure, possa essere messo al servizio di tutti noi che viviamo nella provincia di Lucca“.

“Le mie proposte politiche – dice Sommariva – si sviluppano su una serie di assi quali scuola e formazione, cultura, salute, diritti delle donne e soprattutto investimenti per infrastrutture, aziende e sostenibilità. In particolare dobbiamo guadare al programma Next Generation Ue, che permette di finanziare sanità, infrastrutture, turismo, banda larga, edilizia sociale, acqua, trasporti e mobilità sostenibile, difesa del suolo e interventi per favorire lo sfruttamento delle fonti rinnovabili. Per accedere ai finanziamenti servono progetti seri e investimenti strategici da parte della Regione. Studiando le dinamiche dei fondi e le logiche di bilancio, si giunge alla conclusione che è possibile redigere un piano straordinario di contributi e interventi in grado di mobilitare 5 miliardi di euro all’anno di investimenti per il quinquennio a venire. Per farlo servono determinazione, volontà politica e disinteresse: politica significa occuparsi delle cose comuni, politica significa prescindere dalla convenienza personale per guardare un po’ più in là, dove c’è il bene di tutti. Ecco, con questo spirito cerco di guardare al mio impegno e con questo spirito ascolto, ogni giorno, la storia di centinaia di persone che hanno bisogno di una classe politica nuova e più attenta”.

“Ci tengo poi a sottolineare – spiega Sommariva – il mio impegno per la sanità, settore nel quale lavoro, settore che conosco bene. Nel campo della sanità serve valorizzare la rete ospedaliera, anche quella dei piccoli presìdi, che sono vicini alle aree meno densamente abitate. Sì, serve fare rete perché fare rete significa poter integrare cure, assistenza, sostegno a coloro che maggiormente ne hanno bisogno. Servono poi assunzioni, si pensi al caso dei radiologi, tanto per fare un esempio, di cui c’è un bisogno assoluto. Per il nostro territorio è invece necessario sostenere la vocazione turistica, puntando a una valorizzazione di figure come quella di Giacomo Puccini. È necessario un passo avanti, si deve valorizzare Puccini non con azioni di facciata ma di sostanza. Per questo è indispensabile che la Regione favorisca la nascita di progetti culturali che sappiano prima arricchire il territorio, da dentro, diffondendo cultura e poi aggiungere valore alle proposte rivolte al turismo di qualità, quello che sa rispettare i valori che incontra ed è in grado di generare benessere”.

“Infine voglio ricordare – conclude la nota – l’importanza della prevenzione idrogeologica che non può non passare per leggi, regolamenti e norme. Oggi, 100 anni fa, un terribile terremoto scuoteva la Garfagnana provocando quasi 200 morti e oltre 600 feriti. La salute di un territorio non è cosa da poco, salva le vite ed è per questo che mi adopererò, per portare una cultura del rispetto ambientale e per creare iniziative di legge mirate alla salvaguardia idrogeologica”.