Uniti per Gallicano: “Riapertura della scuola, nessun dialogo con la cittadinanza”

L’opposizione punta il dito contro l’operato del sindaco: “Riunione ristretta con dirigente scolastica rappresentanti di classe”
“Ad una settimana dall’inizio di un anno molto particolare per la scuola, che si trova a fare i conti con le misure da adottare per garantire la sicurezza della ripresa della didattica in presenza, vogliamo dire la nostra sull’operato dell’amministrazione comunale che, come al solito a nostro avviso, rimane assente o in disparte, nel dibattito sugli argomenti più importanti”. A intervenire sul tema è il gruppo di opposizione Uniti per Gallicano.
“La riapertura della scuola è, infatti, questione di interesse prioritario – dicono – che coinvolge non solo gli alunni e gli operatori, ma riguarda interi nuclei familiari che devono conciliare esigenze di orari di lavoro con le nuove regole sull’entrata e l’uscita scaglionata dalla scuola. Proprio per questo motivo, c’era bisogno, a maggior ragione quest’anno, di un lavoro anticipato, volto a conoscere i bisogni, quelli reali ed effettivi, di quelle famiglie che si sarebbero trovate in difficoltà con l’inizio dell’anno scolastico. Nessuno si è mosso però, non il sindaco, né tantomeno il rappresentante dell’amministrazione con delega alla scuola, per poter valutare in anticipo quanti avessero la necessità di un servizio di prescuola e/o postscuola, da anni funzionanti nei nostri istituti”.
“Nessun questionario – prosegue la nota – è stato inviato alle famiglie dei bambini frequentanti per capire quanti fossero interessati al servizio e, fra questi, individuare quei casi dove si hanno entrambi i genitori che lavorano, tenendo conto, fra l’altro, che il sondaggio sarebbe servito anche per capire i contesti familiari dove è un nonno che accompagna solitamente il bambino a scuola o lo va a riprendere all’uscita. Gli anziani, infatti, rientrano in una delle categorie più fragili, per quanto riguarda il rischio Covid, pertanto soggetti da proteggere, anziché da esporre ad eventuali assembramenti fuori dalla scuola. Il prescuola, così come il servizio postscuola, inoltre, avrebbero garantito proprio minori affollamenti negli orari di entrata e uscita, diluendo nel tempo gli accessi“.
“Sollecitato dalle richieste di singoli genitori – prosegue l’opposizione – che, vedendo arrivare il 14 settembre chiedevano, giustamente, lumi sull’organizzazione dei servizi connessi alla riapertura della scuola, ha indetto una riunione con la dirigente scolastica e con i rappresentanti di classe. Ma come? Ci chiediamo: “Non era il zindaco delle dirette Facebook?” Strumento abusato nei mesi del lockdown non sarebbe stato utile in questo frangente? Quest’occasione non meritava l’interlocuzione con tutti i genitori, per metterli in condizione di sollevare domande, dubbi e perplessità e cercare così di trovare soluzioni condivise?”.
“Tutto dipende dal valore che si ritiene abbia il confronto quando l’argomento è ostico e comporta l’assumersi di impegni e responsabilità – conclude Uniti per Gallicano – molto più facile redigere un verbale, pubblicarlo su Facebook e stabilire nero su bianco: le regole sono queste, prendere o lasciare“.