Salvini a Lucca lancia la sfida per le regionali: “Siate portatori sani di cambiamento”
Il segretario della Lega in piazza Grande dà il via alla campagna elettorale: “Con noi al governo prima i toscani e poi il resto del mondo”
Erano in tanti questa mattina (23 giugno) ad attendere il segretario della Lega ed ex ministro dell’interno Matteo Salvini in piazza Grande a Lucca per il primo appuntamento elettorale dopo l’ufficializzazione di Susanna Ceccardi come candidata governatrice per la Toscana. Una colazione per incontrare simpatizzanti e curiosi e iniziare a mettere le basi per la campagna elettorale.




Rappresentanti del partito in Lucchesia (fra gli altri i consiglieri di Lucca e Capannori, Remo Santini e Salvadore Bartolomei) e tanti simpatizzanti hanno salutato il ‘capitano’ che ha affrontato temi locali e nazionali in un breve comizio prima di spostarsi verso Santa Croce sull’Arno.
Inevitabile, all’arrivo, l’assalto al segretario per i selfie di rito. Salvini sfoggiava la mascherina con la bandiera bianco e rossa della Lega. Tante, in piazza, le mascherine tricolori o griffate della Lega.











Nel breve comizio il segretario ha rinverdito i suoi cavalli di battaglia. Dopo aver salutato Lucca (“Siamo il paese dei campanili, non si può andare la sera a Viareggio senza passare la mattina dopo da Lucca”) ha ricordato il prossimo appuntamento elettorale: “Per la prima volta dopo 50 anni il centrodestra è unito e di là hanno una paura fottuta – ha detto – Non vedo l’ora di mandare a casa Rossi e Giani. Poi fra un anno e mezzo penseremo anche a Lucca”.
Poi un cenno all’economia e al governo: “Nel venire qui – spiega – ho incontrato cinque persone in cassa integrazione su cinque nessuna ha visto ancora un euro da marzo. Sulla scuola, poi, è surreale: abbiamo un ministro che neanche l’esame di terza media passerebbe. E questo lo dico da padre e non da politico: non si sa ancora quando e come si torna a scuola”.
Salvini è convinto che la regione, in questa tornata, sia contendibile: “Questa volta ad essere divisi sono loro – dice rivolgendosi al centrosinistra – cinque anni fa eravamo divisi noi. Abbiamo una squadra forte e abbiamo scelto come candidato un sindaco che ha fatto quello che ha promesso, come chiudere il campo Rom a Cascina”.
Fra i temi trattati anche quello del caos Tpl dopo la gara regionale: “Gli autobus della Toscana – ricorda – sono gestiti da una multinazionale francese. Pensate che in Francia permetterebbero di gestire il Tpl a una ditta toscana? Con la Lega al governo in Toscana prima i toscani e poi il resto del mondo“.
Infine l’appello verso il voto: “Se si vota il 20 settembre il sogno vive sulle nostre gambe. Un voto importante, visto che la Regione è quella che decide della sanità ad esempio. È possibile una Toscana migliore? Sì. E voi dovete essere portatori sani di voglia di cambiamento”.
Sul finale della mattinata lucchese e prima del caffè all’ex vicepremier è stata donata una maglia della Lucchese con cui ha posato. Poi la foto improvvisata con l’autista di una navetta, fermata da uno dei simpatizzanti leghisti mentre Salvini stava partendo alla volta del comprensorio del Cuoio.