La polemica |
Politica
/

Consiglio a Coreglia, Taccini accusa la maggioranza: “Arroganza e incompetenza”

18 giugno 2020 | 20:13
Share0
Consiglio a Coreglia, Taccini accusa la maggioranza: “Arroganza e incompetenza”

Il consigliere di opposizione fa rinviare le pratiche di bilancio per mancanza della documentazione e del parere del revisore

“Dopo circa sei mesi il sindaco Valerio Amadei è riuscito a convocare il primo consiglio comunale dell’anno. Certamente gli argomenti di cui discutere non potevano mancare. Infatti abbiamo visto il cospicuo elenco dell’ordine del giorno composto da 18 punti”. Così il consigliere di opposizione Piero Taccini espone dal suo punto di vista l’andamento dell’assise coreglina.

“Il Consiglio è regolarmente iniziato parlando di quanto è stato messo in atto dal Comune per l’emergenza sanitaria ed al termine della discussione ho proposto al sindaco – dice Taccini – considerato che il 31 maggio doveva terminare il mandato di questa amministrazione e tutti saremmo dovuti andare a casa mentre siamo ancora a sedere sulle nostre poltroncine, di devolvere i nostri compensi alle casse comunali e ripartirli fra le persone più bisognose del Comune. Il capogruppo di maggioranza Reali ha fatto presente che questo non era possibile in quanto non previsto, portando un esempio accaduto anni addietro. Io vorrei far presente al capogruppo Reali che nessuno può impedire di riscuotere il suo compenso e di fare una donazione al Comune. Basta volerlo fare. Non penso che da parte di questa maggioranza ci sia la volontà di farlo“.

“Oltre al bilancio – prosegue Taccini – erano previste le deliberazioni di altri sei provvedimenti. Tutti quanti richiamavano alcune delibere di giunta comunale effettuate il 10 giugno. Penso che un’amministrazione composta da persone competenti, soprattutto da persone che da molti anni stanno nei palazzi comunali, conosca i regolamenti e sappia come metterli in atto. A Coreglia invece no. La maggioranza di quell’amministrazione pensa solo a venire in consiglio comunale per far valere i suoi nove voti a favore con i quali, più volte precisato dal capogruppo Reali, possono fare quello che vogliono. Ma giunti alla discussione del punto riguardante l’approvazione del piano comunale delle alienazioni, ho fatto presente che negli allegati messi a disposizione dei consiglieri comunali cinque giorni prima del consiglio mancavano sia le delibere di giunta richiamate nelle delibere di Consiglio, sia le relazioni ed i pareri del revisore dei conti. Ho chiesto, quindi, lo stralcio da quel Consiglio dei sei punti che avevano la stessa problematica e, dopo una sospensione, è stato deciso, all’unanimità, di riportare quei punti in un altro consiglio comunale, già convocato per mercoledi 24 giugno”.

“Vorrei dire due paroline – aggiunge Taccini – anche all’assessore al bilancio Carrari che si è permesso, sempre con il benestare del suo sindaco, di cercare di screditare quanto fatto da me in alcuni consigli comunali durante i quali avrei espresso il mio voto senza argomentare. Innanzi tutto gli vorrei far presente che non c’è regolamento che mi impedisce di farlo ed in secondo luogo che non ho sbagliato in quelle occasioni stando zitto, ma sbaglio nelle occasioni in cui faccio le mie dichiarazioni, perché con loro sono sempre parole al vento e tempo perso. Ma, nonostante ciò, non riesco sempre a tacere. Vorrei ancora rammentare al dottor Carrari che l’elemento di forma che ha bloccato la macchina comunale non è stato causato dal consigliere Taccini ma se l’assessore fosse stato più competente allo svolgimento del suo ruolo, ci sarebbe stato un elemento di sostanza ed il Consiglio sarebbe proseguito senza interruzione ed io, dopo aver valutato il parere di un organo terzo, quale il revisore dei conti, sarei stato ben lieto di dare il mio importante contributo che, come sempre, non sarebbe stato ascoltato. Ci sarà il suo tempo”.

“Sarebbe opportuno – conclude Taccini  – che questa parte di maggioranza dell’amministrazione del Comune di Coreglia Antelminelli, invece di cercare di screditare gli altri, si assumesse le proprie responsabilità e dichiarasse la propria incompetenza. Vedasi Palazzo Nuti, bollette Gaia, Centro di aggregazione sociale e tante consulenze legali. Elenco infinito di bruttezze ma per fortuna siamo vicini alla fine”.