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Castagneti attaccati dal cinipide, “Un futuro” interroga gli esperti

16 giugno 2020 | 08:51
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Castagneti attaccati dal cinipide, “Un futuro” interroga gli esperti

Sopralluogo del consigliere Gemignani con il responsabile provinciale di Forza Italia Marchetti: “Non convince il nuovo modo di consegna del Torymus”

Sopralluogo ieri (15 giugno) anche per il problema dei castagneti per il consigliere Claudio Gemignani di Un futuro per Bagni di Lucca.

Con Enrico Andreucci castanicoltore e proprietario dell’agriturismo Prato Fiorito e produttore locale di prodotti tipici, Luca Giusti che è anche produttore di miele, David Bonaventuri amante del territorio, fotografo per passione e lavoro, nonché consigliere della Pro Loco, Federica Giannini anche lei castanicoltrice e il consigliere regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti ha visitato due castagneti, uno in Albereta e uno in Pian della Capannello.

“Una promessa che avevamo fatto – dice Gemignani – Fare sentire ai castanicoltori locali la nostra vicinanza, renderci conto del problema effettivo, ascoltare. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno accompagnato. Abbiamo ascoltato le perplessità espresse dai cittadini presenti, avute a seguito del sopralluogo degli esperti della Regione. Gli esperti sono importanti, ma non si può prescindere dal parere di coloro che vivono i posti e le situazioni. Abbiamo anche visto la differenza tra i due castagneti e i relativi innesti, fatti nei medesimi tempi: un castagneto, quello in Albereta, molto meno malato; l’altro, quello in Pian di Capannello, malato e con una produzione di castagne che, l’anno scorso, è arrivato al 20 per cento di produzione rispetto alle sue potenzialità, a detta di Andreucci e degli altri presenti”.

“Come mai? Molto meno convincente, a detta dei presenti, il nuovo modo di consegna del Torymus – dice Gemignani – galle con lo stesso insieme al cinipide. Le domande sono molte. Abbiamo la fortuna di avere ancora persone che amano il territorio e lo curano. Abbiamo il dovere, la politica lo ha, di ascoltarle. Faremo nostre tutte le obiezioni e le domande fatte, appoggiando chi sulla castagna, ancora oggi, ci lavora. Aspettiamo ancora che la Regione e il Comune diano risposta alle nostre interpellanze, tutt’ora inevase. Poi ci muoveremo seguendo i consigli datici stamani. Chi non ascolta il territorio, e chi lo vive, non potrà mai essere all’altezza di governarlo”.